MILANO (Reuters) - Il governo italiano è contrario all'invio di truppe Nato in Ucraina per evitare escalation pericolose e a un'azione militare di terra di Israele a Rafah che avrebbe conseguenze catastrofiche sui civili.
Lo ha detto la premier Giorgia Meloni intervenendo in Senato alla vigilia del Consiglio europeo del 21-22 marzo.
In merito all'invio di truppe in Ucraina, ipotesi adombrata dal presidente francese Emmanuel Macron, Meloni ha dichiarato che il governo italiano la considera "foriera di un'esclation pericolosa da evitare a ogni costo".
In merito a un'azione militare di terra di Israele a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, Meloni ha ribadito la contrarietà del governo italiano.
"Potrebbe avere conseguenze ancora più catastrofiche sui civili ammassati in quell'area. Riaffermeremo la necessità di assicurare la consegna in sicurezza degli aiuti umanitari e il sostegno all'iniziativa Amalthea per un canale marittimo da Cipro a Gaza finalizzato alla consegna degli aiuti stessi. Fermo restando, naturalmente, la necessità di aprire nuove vie terrestri che rimangono prioritarie", ha detto.
(Angelo Amante, in redazione Gianluca Semeraro, editing Francesca Piscioneri)