VARSAVIA (Reuters) - La Polonia ha segnalato che diversi gruppi di migranti hanno tentato nuovamente di attraversare il confine dalla Bielorussia e che sarebbe prematuro presumere che la crisi sulla frontiera orientale dell'Unione europea sia stata superata.
Anna Michalska, portavoce della Guardia di frontiera, ha affermato che 50 migranti hanno tentato ieri sera di attraversare il confine, 18 dei quali hanno superato la barriera di filo spinato.
Un altro gruppo di dimensioni simili si è riunito per attraversare il confine in un punto separato, per poi rinunciare al tentativo.
Per mesi, gli stati europei hanno accusato la Bielorussia di aver orchestrato la crisi dei migranti, trasportandoli via aereo dal Medio Oriente e spingendoli ad attraversare illegalmente le frontiere dell'Unione europea in Polonia, Lituania e Lettonia.
La scorsa settimana la Bielorussia ha smantellato i campi dei migranti al confine e ha permesso il primo volo in mesi per il rimpatrio in Iraq. Circa 120 migranti hanno lasciato il paese ieri, con altri la cui partenza è prevista oggi, ha dichiarato il ministero degli Interni bielorusso.
Tuttavia le autorità a Varsavia hanno affermato che i nuovi incidenti al confine dimostrano che il presidente bielorusso Alexander Lukashenko non ha rinunciato ai suoi piani per usare migliaia di migranti in fuga dal Medio Oriente e altre zone calde come un'arma nel proprio stallo con l'Unione europea.
"Le tattiche e i metodi stanno cambiando e forse la nuova ondata sarà meno spettacolare... ma ciò non significa che la situazione si sta placando", ha detto Stanislaw Zaryn, un portavoce per i servizi speciali polacchi, durante una conferenza stampa.
"Si stanno verificando ripetuti tentativi di attraversare il confine, e continueranno", ha aggiunto.
Le autorità polacche stimano che circa 10.000 migranti o più potrebbero essere ancora in Bielorussia, secondo Zaryn, creando il potenziale per ulteriori problemi.
La confinante Lituania ha ribadito il messaggio della Polonia.
"La situazione è stabile ma rimane tesa... rimarrà complicata per molto tempo", ha detto Darius Kuliesius, consigliere presidenziale per la sicurezza nazionale in Lituania, in un intervento per l'emittente radio Ziniu.
Lukashenko, che nega le accuse di aver orchestrato la crisi, ha sollecitato l'Unione europea, e in particolare la Germania, ad accogliere alcuni migranti mentre la Bielorussia organizza il rimpatrio di altri, una richiesta finora respinta categoricamente dal blocco.
Le agenzie umanitarie sostengono che fino a 13 migranti sono morti al confine, con molti rifugiati in una fredda e umida foresta limitrofa, in carenza di cibo e acqua. L'inverno si avvicina nella regione, dopo che oggi ha nevicato per la prima volta dall'inizio della crisi.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Roma Stefano Bernabei, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)