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Regno Unito, May avvia articolo 50, iniziata 'storica' Brexit

Pubblicato 29.03.2017, 17:57
Aggiornato 29.03.2017, 17:57
© Reuters. Regno Unito, May ha fatto scattare articolo 50, paese lascia Ue

LONDRA (Reuters) - Il primo ministro britannico Theresa May ha formalmente avviato il divorzio della Gran Bretagna dall'Unione europa, dicendo che "non si torna indietro" da un decisione che porterà il paese verso l'ignoto e ad anni di inquieti negoziati.

Nove mesi dopo il sì al referendum per lasciare l'Ue, la May ha notificato in una lettera al presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk, la volontà della Gran Bretagna di lasciare il blocco, a cui si era unita nel 1973.

"Il Regno Unito sta lasciando l'Unione europea", ha detto poi la May al parlamento a Londra. "Questo è un momento storico dal quale non si torna indietro".

Il primo ministro, che inizialmente si era opposta alla Brexit e che è stata nominata dopo il trambusto politico seguito all'esito del referendum, ora ha due anni di tempo per gestire i termini del divorzio, prima che diventi efficace alla fine di marzo 2019.

May, 60 anni, deve affrontare uno dei lavori più duri di qualsiasi altro premier britannico degli ultimi anni: mantenere la Gran Bretagna unita malgrado la nuova richiesta di indipendenza da parte della Scozia, conducendo contemporaneamente colloqui impegnativi con gli altri 27 stati membri dell'Ue su finanza, commercio, sicurezza e altri temi complessi.

Il risultato dei negoziati darà forma al futuro dell'economia britannica da 2.600 miliardi di dollari, la quinta più grande del mondo e determinerà se Londra potrà mantenere il suo posto come uno dei due principali centri finanziari a livello globale.

Per l'Ue, la perdita della Gran Bretagna è un duro colpo ai 60 anni di sforzi per forgiare l'unità europea sull'onda delle due guerre mondiali.

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I suoi leader hanno detto di non voler punire la Gran Bretagna. Ma con i nazionalisti e i partiti anti Ue che proliferano in diversi paesi, non potranno concedere a Londra termini generosi che possano incoraggiare altri stati membri a lasciare.

Firmata ieri dalla May sulle intenzioni del Regno di lasciare l'Ue in base all'articolo 50 del trattato di Lisbona, la lettera oggi è stata consegnata a mano a Tusk a Bruxelles da Tim Barrow, il rappresentante britannico in Ue.

Il momento segna formalmente il conto alla rovescia di due anni del processo di uscita.

La sterlina, che ha perso il 25% contro il dollaro dal referendum dello scorso 23 giugno, è balzata oggi a 1,25 dollari.

Ultimi commenti

Mi domando se non fosse possibile dare un calcio alla Germania e dar vita a un nuovo blocco che veda uniti l Italia l Inghilterra la Spagna il Portogallo e anche la Francia se vuole.
condivido!!!
beati loro bravi, vi siete liberati.
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