(Reuters) - La Russia ha cercato di ristabilire la calma dopo il tentato ammutinamento dei mercenari del Gruppo Wagner nel fine settimana, mentre gli alleati occidentali valutano come il presidente Vladimir Putin potrebbe riaffermare la propria autorità e quali potrebbero essere le implicazioni per la guerra in Ucraina.
I combattenti del Gruppo Wagner hanno fermato la loro rapida avanzata verso Mosca, si sono ritirati dalla città meridionale russa di Rostov e sono tornati alle loro basi nella tarda serata di sabato, in base a un accordo che ha garantito la loro sicurezza. Il loro comandante, Yevgeny Prigozhin, si trasferirebbe in Bielorussia secondo l'accordo mediato dal presidente bielorusso Alexander Lukashenko.
Oggi è stato dichiarato giorno non lavorativo a Mosca, per lasciare il tempo di ritornare alla normalità, e ieri sera non c'erano molti segnali di un aumento della sicurezza nella capitale russa.
Il ministro della Difesa Sergei Shoigu, uno dei principali bersagli della rabbia di Prigozhin, ha visitato le truppe russe impegnate nell'operazione militare in Ucraina, ha riferito l'agenzia di stampa statale Ria.
Putin, al governo da più di due decenni, non ha ancora rilasciato pubblicamente commenti dopo l'allentamento di una delle maggiori sfide al suo potere.
La confusione sugli eventi straordinari visti nel fine settimana ha i governi, sia alleati che ostili a Mosca, alla ricerca di risposte su ciò che potrebbe accadere in un Paese che possiede il più grande arsenale nucleare al mondo.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha suggerito che i disordini all'interno della Russia potrebbero continuare per mesi.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)