MADRID (Reuters) - Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva ha chiesto nuovamente un "gruppo di pace" per un accordo tra Russia e Ucraina, aggiungendo che tutto potrebbe essere discusso una volta che le nazioni si siano sedute a parlare di pace.
"Ci sono molte cose da discutere - Crimea, altri territori, Nato", ha affermato Lula durante un viaggio in Spagna quando gli è stato chiesto della Crimea, specificando che non spetta a lui dire a chi appartiene la Crimea. "Questa è una discussione tra Russia e Ucraina".
Lula ha parlato in una conferenza stampa con il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez, convinto sostenitore della posizione europea secondo cui l'Ucraina si sta difendendo da un'aggressione russa.
Sanchez ha accolto con favore la spiegazione di Lula sulla sua iniziativa di pace, secondo quanto emerge da una dichiarazione congiunta, ma ha chiarito che la Spagna sostiene il piano di pace in dieci punti del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che chiede il ritiro della Russia da tutti i territori invasi, compresa la Crimea.
"Voglio ringraziare Lula per il suo coinvolgimento e il suo interesse nel promuovere un gruppo di Paesi mediatori per promuovere la pace", ha detto Sanchez alla conferenza stampa, aggiungendo che i due si sono trovati in disaccordo sulle "sfumature" del tipo di pace ricercata.
Secondo Sanchez, una "pace giusta e duratura" potrebbe avvenire solo dopo il completo ritiro delle forze russe dal territorio ucraino.
Lula si è proposto come mediatore di pace per porre fine alla guerra, iniziata quando la Russia ha invaso il suo vicino nel febbraio 2022. La sua proposta, basata sulla tradizione di non intervento e neutralità del Brasile, prevede che un gruppo di nazioni non coinvolte nella guerra si impegni in colloqui sia con la Russia che con l'Ucraina.
Questo mese, però, Lula ha provocato la collera di molti in Occidente quando ha chiesto agli Stati Uniti e agli alleati europei di interrompere la fornitura di armi all'Ucraina, affermando che stavano "prolungando" la guerra, spingendo un portavoce della Casa Bianca ad accusarlo di "ripetere a pappagallo la propaganda russa e cinese".
Ma in seguito alle reazioni negative, il leader brasiliano ha modificato i propri toni e durante la visita in Portogallo e Spagna ha ripetutamente condannato la violazione da parte della Russia dell'integrità territoriale dell'Ucraina.
"Capisco il punto di vista europeo su questa guerra. È inaccettabile che un Paese invada un altro, ma è una guerra in cui non vedo nessuno parlare di pace", ha detto in un discorso tenuto a una conferenza economica a Madrid.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Gianluca Semeraro)