Nel 2021, a Wall Street sono sbarcati oltre 350 nuovi ETF, per un totale di 2.570 ETF negli Stati Uniti al 31 dicembre Globalmente, l’anno scorso sono stati lanciati più di 1.330 fondi, il doppio rispetto al 2020.
Nell’articolo di oggi parleremo di due di questi nuovi fondi USA. Ricordiamo ai lettori che si tratta di ETF piccoli, con poca storia di trading. Quindi, gli investitori interessati dovrebbero effettuare un’ulteriore due diligence prima di impegnare il proprio capitale.
1. Hartford Longevity Economy ETF
- Prezzo attuale: 26,87 dollari
- Range su 52 settimane: 24,19 - 28,36 dollari
- Rendimento dividendo: 2,10%
- Percentuale di spesa: 0,44% all’anno
Secondo il National Institutes of Health USA (NIH):
“Nel 2006, quasi 500 milioni di persone in tutto il mondo avevano più di 65 anni. Entro il 2030, si stima che questo dato salga ad un miliardo, cioè una persona su 8 al mondo”.
I dati suggeriscono inoltre che, entro la fine di questo decennio, il 20% degli americani avrà più di 65 anni. Questo cambiamento demografico comprensibilmente ha delle ricadute sulle economie nazionali, i livelli di produttività, i pattern di consumo, nonché i servizi di assistenza sanitaria.
Il nostro primo fondo, Hartford Longevity Economy ETF (NYSE:HLGE), offre accesso ad aziende che puntano a trarre vantaggio dal potere di acquisto della popolazione anziana. È stato lanciato nel marzo 2021.
HLGE, che al momento possiede le azioni di 346 aziende, si focalizza su società robuste, con una valutazione bassa ed un alto slancio di prezzo. I primi 10 nomi rappresentano quasi il 10% degli asset netti di 25,4 milioni di dollari.
In termini di sotto-settori, troviamo: IT (29%), sanità (23%), beni di consumo voluttuari (15%), servizi di comunicazione (12%) e finanziari (11%).
In cima alla lista ci sono il gruppo sanitario Anthem (NYSE:ANTM); il produttore di computer e stampanti HP (NYSE:HPQ); i colossi biofarmaceutici AbbVie (NYSE:ABBV) ed Amgen (NASDAQ:AMGN); il colosso dei dispositivi di archiviazione informatici Seagate Technology (NASDAQ:STX); la società di media ed Internet IAC/InterActiveCorp (NASDAQ:IAC).
HLGE ha cominciato gli scambi quasi un anno fa ad un prezzo di apertura di 24,95 dollari. Poi, un mese fa, il 4 gennaio, ha toccato il massimo storico di 28,36 dollari. Da allora, è andato sotto pressione ed ha perso il 5,0% sull’anno in corso.
Ciononostante, il fondo ha visto ritorni di oltre il 7% dal lancio. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 15,9x e 3,4x.
Ci piace la diversità del fondo e crediamo che meriti ulteriori ricerche da parte di chi considera l’invecchiamento uno dei maggiori trend demografici su cui investire nei prossimi trimestri.
2. Global X AgTech & Food Innovation ETF
- Prezzo attuale: 18,42 dollari
- Range su 52 settimane: 17,30 - 25,00 dollari
- Rendimento dividendo: 0,43%
- Percentuale di spesa: 0,50% all’anno
Una recente ricerca di Deloitte suggerisce:
“Il settore dell’agricoltura sta per essere rivoluzionato e si trasformerà in un’industria high-tech”.
Di conseguenza, il modo in cui il cibo viene prodotto, lavorato e distribuito si evolverà nei prossimi anni.
Il Global X AgTech & Food Innovation ETF (NASDAQ:KROP) investe su aziende globali al centro della tecnologia agricola (AgTech) e delle innovazioni. Queste aziende si occupano di automazione agricola e biotecnologie, agricoltura verticale, sviluppo di alternative casearie e di riduzione dello spreco alimentare.
KROP, che possiede le azioni di 29 aziende, replica l’indice Solactive AgTech & Food Innovation Index. Il fondo ha cominciato gli scambi nel luglio 2021.
I primi 10 nomi rappresentano quasi tre quarti degli asset netti di 5,2 milioni di dollari. In altre parole, dipende dai primi nomi e i movimenti di questi titoli possono influenzare il prezzo del fondo.
I segmenti più importanti sono: beni di consumo (45,0%), materiali (35,6%) ed industriali (13,1%).
Oltre metà delle aziende ha sede negli USA. Seguono Canada (15,5%), Cina (10,6%), Svezia (7,8%) e Regno Unito (4,8%), tra gli altri.
Tra i nomi principali troviamo Corteva (NYSE:CTVA), che fornisce soluzioni per la protezione di semi e raccolti; la canadese Nutrien (NYSE:NTR), che distribuisce fertilizzanti e prodotti di protezione; Beyond Meat (NASDAQ:BYND), che offre alimenti vegetariani; e la società svedese di latte d’avena Oatly (NASDAQ:OTLY).
Nel luglio 2021, KROP ha cominciato gli scambi ad un prezzo di apertura di 24,88 dollari ed ha toccato un massimo storico di 25 dollari ad agosto. Tuttavia, da allora, le società del fondo sono andate sotto pressione e l’ETF ha perso circa il 27% del suo valore.
I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 28,19x e 2,12x. Gli investitori che credono che gli sviluppi tecnologici, come prodotti alimentari e filiere altamente digitalizzati, le coltivazioni basate sull’intelligenza artificiale (IA), l’aumento del consumo di carne vegana e l’agronomia digitale, vedranno un incremento nei prossimi anni, potrebbero pensare di comprare sul calo KROP.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.