Dicembre 2014 … è ora di consuntivi per l’anno che va verso la sua fine, ed è proprio ripensando alle prospettive sulle quali è iniziato, che non si può purtroppo fare a meno di rilevare come le stesse siano andate, nella loro maggioranza, disattese.
La crisi mondiale continua ad attanagliare , seppur in modo ampiamente differenziato, le economie di tutto il mondo, che sono ormai strettamente interconnesse ed interdipendenti.
Il 2014 è stato l’anno in cui, contrariamente a quanto è sempre avvenuto nel passato, alcune Banche Centrali sono scese in campo a viso aperto a sostegno della politica valutaria ed economica stabilita dai Governi.
E così è stato per la SNB che continua, ormai da due anni a questa parte, a tenere in scacco il mercato dei cambi contro il Franco Svizzero, ingessando il cambio EUR/CHF , con continui interventi, ad un livello superiore a 1,2000.
Stessa sorte è toccata ai principali cambi contro Yen – EUR/JPY, USD/JPY e GBP/JPY – che sono stati “pilotati” verso lo spazio siderale, dai pesanti e continui interventi della BoJ.
La stessa BCE che si era sempre astenuta dall’interferire con il mercato dei cambi, quest’anno ha voluto far sentire la sua voce con ripetute dichiarazioni che hanno indotto, a partire dal mese di Maggio, fortissime vendite sull’Euro, facendo letteralmente crollare il cambio EUR/USD dal valore di 1,400 all’attuale 1,2230.
Macroscopici Interventi di “pilotaggio” sono avvenuti, a partire dalla seconda metà dell’anno, anche nel mercato delle Commodities, mercato nel quale sono sfociati gli scontri di carattere geopolitico con la manipolazione dei prezzi del Petrolio e dell’Oro.
La finanza e l’Economia sembrano essere ormai assurte a ruolo di braccio armato del potere politico il quale se ne serve a piene mani per il raggiungimento dei suoi obiettivi, non senza, tuttavia, rimanerne poi succube, ed in qualche caso, persino subalterno.
La Finanza in particolare, esce estremamente rafforzata nel suo nuovo ruolo di “regolatore d’ultima istanza”, senza il ricorso ad essa non si possono più ottenere quei risultati così vitali per il potere politico.
Il 2014 è stato un anno, tutto sommato, ed almeno in apparenza, ancora di transizione verso un nuovo ordine mondiale, nel quale politica , Economia, Finanza e Grande Speculazione, si stanno giocando senza esclusione di colpi, una partita per un ruolo di primaria importanza .
Ruolo che, seppur non ancora chiaramente definito, si via via delineando, per ognuno dei soggetti in campo, in modo sempre più nitido.