Con l’aumento dei rischi geopolitici globali, gli attacchi cibernetici sono aumentati in modo esponenziale. Chi potrebbe trarre vantaggio dal proliferare della minaccia? I titoli legati alla sicurezza cibernetica.
Mentre gli indici S&P 500 e Dow sono rimbalzati dell’11% dall’inizio del 2019 e l’indice NASDAQ ha segnato +14% nello stesso periodo, l’ETF PureFunds ISE Cyber Security (NYSE:HACK) ha visto un’impennata del 16,4%. Nello stesso arco temporale, il First Trust NASDAQ CEA Cybersecurity Fund (NASDAQ:CIBR) ha registrato una performance persino migliore, con un balzo del 17,9%. Entrambi i fondi stanno andando meglio rispetto al mercato e ciascuno di essi è scambiato a poco meno del massimo storico.
Con l’aumento della domanda per la sicurezza cibernetica, le compagnie del settore sono ben posizionate per capitalizzare sul lungo termine. Considerata la loro dominanza del settore, questi tre titoli hanno il potenziale di fornire alcune delle migliori crescite a lungo termine:
1. Palo Alto Networks: il meglio del meglio
Palo Alto Networks (NYSE:PANW), con sede a Santa Clara, in California, è considerata il fior fiore del settore della sicurezza cibernetica. Il suo prodotto core è una piattaforma che comprende firewall avanzati ed offerte basate su cloud per estendere questi firewall e coprire altri aspetti della sicurezza. La compagnia è al servizio di oltre 50.000 organizzazioni in più di 150 paesi, comprese 85 aziende che rientrano nel Fortune 100.
Il titolo di Palo Alto, che ha raggiunto il massimo storico di 260,63 dollari il 27 febbraio, è schizzato del 24,4% dal 1° gennaio. Ieri sera ha chiuso a 234,34 dollari.
La compagnia ha battuto le previsioni sugli utili il 26 febbraio ed ha annunciato l’intenzione di riacquistare un miliardo di dollari di azioni. Ha anche presentato il suo nuovo prodotto di sicurezza automatizzata, Cortex, che ha descritto come “l’unica piattaforma aperta ed integrata di sicurezza continua basata su IA del settore”.
L’analista di Jefferies John DiFucci, che aveva già un rating “buy” sul titolo, ha alzato il prezzo obiettivo a 296 dollari da 249. Ha definito Cortex un “prodotto che va ben oltre le tipiche soluzioni EDR” (endpoint detection and response) nell’arena delle reti integrate e dei dati cloud.
2. Zscaler: specialista della cybersicurezza basata su cloud
Finora quest’anno il titolo di Zscaler Inc (NASDAQ:ZS) è andato alla grande, con un’impennata di quasi il 47%. Gli investitori sono diventati sempre più rialzisti sul titolo dello specialista della sicurezza informatica basata su cloud.
La compagnia di San Jose offre individuazione automatica delle minacce e protezione malware dinamica contro attacchi cibernetici avanzati come lo spear phishing. Il titolo è schizzato di circa il 75% dal lancio in borsa nel marzo 2018. Alla chiusura di ieri era scambiato a 57,53 dollari, solo il 6,5% in meno rispetto al massimo storico di 61,53 dollari segnato il 4 marzo.
Nell’ultimo report sugli utili del 28 febbraio, Zscaler ha superato le aspettative per il secondo trimestre fiscale. Ha anche fornito previsioni migliori del previsto grazie alla forte crescita del suo servizio Private Access, che consente alle organizzazioni di avere un accesso sicuro ad applicazioni e servizi interni.
L’analista di Wedbush Daniel Ives, che ha un rating “outperform” sul titolo, ha alzato il prezzo obiettivo da 53 a 68 dollari. Ha anche affermato che il meglio è appena iniziato:
“Zscaler ha registrato un trimestre da Picasso, con una crescita dei ricavi totali pari al 65% ed un aumento del 74% delle fatturazioni su base annua, battendo le aspettative di Wall Street in quanto ha raggiunto la redditività molto prima del previsto”.
Considerati tutti questi elementi, Zscaler sembra stare rapidamente diventando il punto di riferimento della sicurezza cibernetica basata su cloud.
3. CyberArk Software: miglior fornitore di soluzioni PAS
Cyberark Software (NASDAQ:CYBR) ha sede a Petah Tikva, Israele, con uffici USA a Newton, Massachusetts. La compagnia di sicurezza cibernetica offre soluzioni di Privileged Account Security (PAS), ossia la sua tecnologia aiuta a gestire tutti gli account privilegiati all’interno di un’organizzazione tramite gestione automatica delle password, controllo degli accessi, duplice controllo, registrazioni video ed altre caratteristiche assortite.
Il titolo, scambiato al momento a 106,92 dollari, poco meno del massimo storico di 113,07 dollari del 1° marzo, è schizzato di quasi il 44% finora quest’anno.
Gli utili del quarto trimestre di CyberArk, pubblicati il 14 febbraio, sono risultati migliori del previsto, battendo tutte le aspettative. Inoltre, la compagnia ha alzato le previsioni sul primo trimestre, traendo vantaggio dalla crescente adozione del servizio di Privileged Access Management (PAM).
“Tramite la nostra innovazione, abbiamo rafforzato la nostra posizione di leadership come fornitore di soluzioni globali nel settore per garantire un accesso privilegiato al cloud”, ha affermato il Presidente ed Amministratore Delegato Udi Mokady in occasione della conference call post-utili della compagnia.
Dato il potenziale a lungo termine delle soluzioni PAS e PAM e la sua forte posizione sul mercato, CyberArk sembra ben posizionata per restare leader della sicurezza cibernetica nell’immediato futuro.