- Il report sull’occupazione di settembre è stato il primo evento che ha scosso i mercati per i trader della volatilità
- Questa settimana sono attesi indice IPC, vendite al dettaglio e report sugli utili
- Decisione sui tassi FOMC ed elezioni di metà mandato USA ad inizio novembre
- La curva del VIX è in backwardation e potrebbe invertirsi ancora di più
Ci aspetta un mese col botto. I prossimi 30 giorni vedranno numerosi importanti eventi che faranno stare i trader all’erta.
I fuochi d’artificio cominceranno giovedì mattina, con il report di settembre sull’indice IPC. Il calo dei prezzi di petrolio e benzina il mese scorso ha senza dubbio aiutato a raffreddare i prezzi al consumo, ma i dati sul settore immobiliare e sugli affitti continueranno a far salire l’indice IPC.
Un altro indicatore generale della domanda arriverà venerdì mattina: la lettura del mese scorso sulle vendite al dettaglio. Sarà interessante vedere l’effetto dell’aumento dei prezzi alla pompa negli stessi indicatori a novembre.
I dati di questa settimana
Fonte: BofA Global Research
Questa settimana si apre anche la stagione degli utili del terzo trimestre. Mi piace dire che la stagione si apre con PepsiCo (NASDAQ:PEP), mentre per molti esperti finanziari il calcio di inizio viene dato da JPMorgan Chase (NYSE:JPM). Ad ogni modo, gli utili sicuramente saranno al centro della scena, soprattutto per quanto riguarda le stime. Una questione a cui tengono gli orsi sono le attuali previsioni sugli utili.
Utili societari nelle prossime tre settimane
Fonte: Wall Street Horizon
Al momento, secondo John Butters di FactSet, l’S&P 500 dovrebbe generare quasi 224 dollari di EPS quest’anno e 241 dollari nel 2023. Nel complesso, ci saranno i dati di compagnie aeree, beni di consumo, semiconduttori e, ovviamente, banche.
Previsioni EPS S&P 500 2022 e 2023
Fonte: FactSet
Che altro sull’orizzonte a 30 giorni? Non dimentichiamoci della prossima riunione della Federal Reserve, fra tre settimane. Dopo il report sull’occupazione di settembre, i trader ora mettono in conto una probabilità dell’81% di un altro aumento da 0,75 punti percentuali in occasione del vertice FOMC dell’1-2 novembre.
Un rialzo simile porterebbe il tasso obiettivo dei fondi Fed al range del 3,75%-4%, non lontano dal tasso terminale previsto dal mercato. Per gli investitori, ciò significa che potremmo guadagnare oltre il 3,75% solo parcheggiando il denaro su un fondo comune monetario.
Future dei fondi Fed: alta probabilità di un aumento da 75 punti base
Fonte: CME
Ma non è tutto.
L’8 novembre si terranno le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti. Attualmente, i Repubblicani hanno una probabilità superiore all’80% di mantenere il controllo della Camera dei Rappresentanti, mentre la battaglia per la maggioranza al Senato continua.
Un mese fa, il mercato aveva messo in conto una probabilità di due su tre che i Democratici avrebbero tenuto il controllo del Senato, ma il GOP ha conquistato terreno, probabilmente perché l’economia continua a dominare i pensieri dell’elettorato e i prezzi della benzina hanno ripreso a salire.
Incertezza politica: testa o croce per il Senato
Fonte: PredictIt
Parecchia carne al fuoco nei prossimi 30 giorni, no? Ma perché questa finestra temporale è così importante per i trader? È la finestra temporale dell’indice VIX. Non sorprende che la curva dei future VIX sia invertita, con il contratto di ottobre scambiato sopra novembre e dicembre.
Molti analisti dei mercati vogliono vedere una profonda backwardation dei future VIX che suggerisca una vera capitolazione dei titoli azionari. Ma ne parleremo un’altra volta.
Future VIX: la backwardation significa che la volatilità resterà elevata fino a metà novembre
Fonte: VIX Central
Morale della favola
Aspettiamoci ulteriore volatilità, con dati economici chiave, importanti utili societari, la riunione della Fed e le elezioni di metà mandato: tutto nei prossimi 30 giorni. I trader del VIX sono contenti.
Nota: Mike Zaccardi non possiede nessuno degli asset menzionati in questo articolo.