All’interno del gruppo elitario di cinque società tech mega-cap chiamato FAANG, Alphabet (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) ed Apple (NASDAQ:AAPL) si avviano a registrare i ritorni migliori per gli investitori quest’anno.
Il titolo del colosso delle inserzioni digitali, nonché società madre del motore di ricerca Google, è schizzato di oltre il 70% quest’anno, mentre il produttore di iPhone è balzato del 39%. Queste performance sono arrivate in un contesto in cui molte compagnie affrontano problemi di approvvigionamento, di carenza della forza lavoro e di aumento dei costi dei materiali.
I restanti membri del FAANG hanno tutti migliorato il valore nel 2021, ma le performance sull’anno in corso non sono state altrettanto stellari: Meta Platforms (NASDAQ:FB) +28% sull’anno in corso; Amazon (NASDAQ:AMZN) +8%; e Netflix (NASDAQ:NFLX) +17%.
Alphabet si avvia a registrare l’anno migliore dal 2009, grazie alla solida domanda, durante la pandemia, per i suoi spazi inserzionistici digitali, da parte di società sia grandi che piccole. Alphabet, che ottiene la maggior parte delle entrate dall’attività inserzionistica di Google, ha visto una forte ripresa delle vendite con i consumatori che hanno preferito comprare online durante la pandemia.
Mentre il trend del lavoro da casa prosegue, anche la divisione di infrastruttura cloud della società californiana è in espansione, dopo aver faticato per molti anni. Nel suo report sugli utili del terzo trimestre ad ottobre, Alphabet ha riportato un balzo del 43% dei ricavi pubblicitari ed un incremento simile delle vendite inserzionistiche di YouTube.
Mentre altre società internet che si basano sulle inserzioni, come Facebook e Snap (NYSE:SNAP) sono state colpite dai cambiamenti della privacy del sistema iOS di Apple, Google sembra andare molto meglio, in parte grazie al suo controllo del sistema operativo Android ed al fatto di non dipendere da Apple.
Alphabet: ancora spazio di crescita
Inoltre, Alphabet ha ancora una grossa occasione per crescere. Il titolo dovrebbe continuare ad avere una performance superiore, secondo una nota di UBS di questo mese. Alzando il prezzo obiettivo sul titolo da 3.190 a 3.925 dollari, l’analista Lloyd Walmsley ha dichiarato che la società madre di Google è il titolo preferito da UBS tra le società di inserzioni su internet.
Nella nota si legge:
“Pensiamo che il titolo di Alphabet possa vedere delle revisioni positive delle stime ed un’espansione dei multipli sulla scia della crescita dei risultati più rapida del previsto e dell’inflessione dei margini di Google Cloud. Pensiamo che gli investitori siano sprezzanti della capacità di Cloud di spostare l’ago della bilancia in base alla dimensione relativa del suo potenziale contributo EBIT”.
Sull’intero anno fiscale, le vendite di Alphabet dovrebbero registrare la crescita più veloce dal 2007.
Apple: la società più grande del mondo considerata asset rifugio
Anche Apple ha dato prova di resilienza nel 2021. Il titolo ha continuato ad andare bene anche quando altre società tech subivano ondate di volatilità.
La performance superiore è stata sorprendente considerata l’evidenza che la società sta faticando a soddisfare la domanda, mentre le ostruzioni delle filiere a livello globale continuano ad ostacolare la capacità di produrre più hardware durante il cruciale periodo della feste.
Una spiegazione per questa insolita forza è che gli investitori ora considerano Apple un asset rifugio, con la capacità di sopportare gli shock economici meglio di alcuni rivali. La società ha un bilancio solido ed oltre 200 miliardi di dollari di liquidità.
La più grande società al mondo per valore di mercato, a cui manca solo il 3% per raggiungere i 3 mila miliardi di dollari di valutazione, continua a registrare ricavi possenti in tutte le sue divisioni. Nella precedente stagione degli utili, Apple ha riportato un’impennata del 36% delle vendite, che hanno superato gli 81 miliardi nel trimestre.
Il prodotto core di Apple, l’iPhone, ha visto una crescita di circa il 50%, confermando che questo segmento sta iniziando un altro ciclo di super-crescita nonostante i problemi di approvvigionamento, grazie ai nuovi modelli abilitati al 5G. Il segmento indossabili, casa ed accessori ha registrato una crescita del 36%. Questa categoria comprende Apple Watch, AirPod, Apple TV, HomePod e vari altri accessori.
L’analista di Morgan Stanley (NYSE:MS) Katy Huberty, in una nota di questo mese, ha alzato il prezzo obiettivo su Apple da 164 a 200 dollari, spiegando che i nuovi prodotti, come le cuffie per la realtà aumentata o le auto a guida autonoma, non sono stati ancora messi in conto nel prezzo della azioni.
Nella sua nota si legge:
“Oggi, sappiamo che Apple sta lavorando a prodotti destinati a due importantissimi mercati: AR/VR e veicoli a guida autonoma; man mano che arriveremo al punto in cui questi prodotti diventeranno realtà, crediamo che la valutazione dovrà rispecchiare l’opzionalità di queste opportunità future”.
Oltre ai FAANG, Microsoft (NASDAQ:MSFT), NVIDIA (NASDAQ:NVDA) e Tesla (NASDAQ:TSLA) sono altri titoli mega-cap che finora hanno superato la performance dell’indice di riferimento S&P 500 nel 2021, dimostrando la preferenza degli investitori per società di alta qualità con una crescita redditizia.
Morale della favola
Il dominio di questi colossi del tech nel 2021 segna un cambiamento rispetto alla ripresa generalizzata a cui abbiamo assistito dopo il tonfo dei mercati nel 2020. La preferenza degli investitori per le maggiori società tech indica inoltre che cercano sicurezza, mentre la Federal Reserve segnala aumenti dei tassi di interesse, la pandemia continua ad infuriare e l’economia globale è in difficoltà per le difficoltà nelle catene di approvvigionamento.