Vediamo di fare un’Analisi Ciclica sull’Indice Dax (in realtà il future) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.
Vediamo l’andamento del future Dax a partire dal minimo del 17 gennaio, con dati a 15 minuti aggiornati alle ore 15:00 di oggi 23 febbraio:
Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future Dax. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). Le linee in basso sono opportuni Oscillatori che mi aiutano a definire l’intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Questo grafico rappresenta il Ciclo metà-Intermedio (durata media pari a 1,5 mesi circa) - questo ciclo è partito sul minimo del 17 gennaio, come del resto per i principali mercati Europei. Il Ciclo ha avuto una buona fase rialzista sino fine gennaio; è seguita una lateralità. Dal minimo centrale del 13 febbraio (vedi freccia rossa) è partita una nuova spinta che si è intensificata dopo il 20 febbraio (vedi freccia verde). Questo ulteriore rialzo era poco atteso in un mese (febbraio) che dal punto di vista della stagionalità non è particolarmente positivo. Questa ulteriore fase rialzista pone 2 possibilità cicliche:
1- Come quella in figura, con un ciclo che può rimanere forte sino a fine mese (vedi ellisse gialla) e poi potrebbe avere una correzione per andare a fine ciclo entro il 12 marzo;
2- Ciclo Mensile (durata media 1 mese) terminato sul minimo del 13 febbraio; con il nuovo ciclo ci può essere una spinta rialzista sino più prolungata.
Va detto che la spinta rialzista soprattutto sull’Indice Dax sembra avere dei connotati poco razionali e più emotivi, visto che siamo su massimi storici e se si confronta con la situazione di chiaro rallentamento economico generale della Germania. Tuttavia, questo tipo di discorsi esulano dall’anali delle strutture cicliche che si concentrano più sulla sequenza di conformazioni tempi/prezzi (ed anche volumi).
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) una fase di ulteriore forza potrebbe portare a 17600-17750-17900 e sino a 18000 punti che per ora pongo come limite.
Dal lato opposto una leggera correzione potrebbe portare a 17350-17200 e sino a 17000 punti. Valori inferiori ci direbbero della conclusione della fase rialzista e si potrebbe procedere in varie fasi sino a 16500 punti.
Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto, l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.