Analisi di Mercato 3 Ottobre 2012

Giornata poco mossa sui mercati finanziari in assenza di dati macroeconomici. Le voci sulla possibile richiesta di aiuti da parte della Spagna ha tenuto banco ma non ha influenzato in maniera eccessiva I mercati che hanno chiuso senza far registrare variazioni di rilievo. Il premier spagnolo Rajoy ha smentito le indiscrezioni che davano per certa la richiesta di aiuti formale già nel fine settimana. Il Ftse Mib ha chiuso in calo dello 0,18% a 15.495 punti, il Cac40 dello 0,6%, il Dax dello 0,28% e il Ftse 100 dello 0,19%. Positivo solo l'Ibex che ha chiuso con un rialzo dell'1,,07%. In leggero rialzo gli spread con il differenziale tra Btp e Bund.


Non tutti sono pero’ convinti delle parole di Rajoy relativamente al salvataggio ed in molti ritengono che, se anche non fosse nel corso del prossimo fine settimana, e’ questione di tempo (poco) prima che ci si arrivi. In tal senso vanno considerati anche gli avvertimenti di Moody's, che afferma che le banche spagnole necessitano di capitale in misura maggiore rispetto alle stime del governo. La revisione del rating da parte della Spagna ad opera di Moody's verrà completata entro la fine di ottobre. Lo ha reso noto la stessa agenzia sottolineando che "nella revisione sul merito di credito della Spagna si continuano a valutare una serie di fattori, tra cui le esigenze finanziarie degli istituti di credito iberici, la natura e la dimensione dei meccanismi di sostegno, il recente piano di bilancio per il 2013 e le conseguenze dei passi in avanti verso l'unione bancaria per il contesto di gestione della crisi dell'area euro". Attualmente il rating della Spagna viene valutato da Moody's a Baa3, il livello di investimento più basso emesso dall'agenzia. Un downgrade anche di un solo gradino porterebbe il rating del Paese a livello spazzatura.

Anche la Lagarde, direttore FMI, ha sottolineato come la crisi del debito europeo stia provocando una "incertezza globale" e un rallentamento su tutti i fronti. E le dichiarazioni dala Germania che ha definito 'poco convincente' il piano di aiuti studiato per salvare la Spagna ha come effetto quello di indebolire anche le borse Usa. Il Dow Jones chiude a 13.482 (-0.24%), il Nasdaq a 3.120 (+0.21%) e lo S&P 500 a 1.446 (+0.10%). A pesare sul mercato Usa anche le preoccupazioni sulle prossime trimestrali e per un outlook negativo sul futuro.

Tra le notizie della giornata piu’ importanti quelle relative ad Apple, che ha chiuso a +0,3% dopo la notizia che Google ha ritirato la denuncia nei suoi confronti all'International Trade Commission (Itc), l'agenzia americana per la concorrenza. L’accusa era che la Apple aveva infranto sette dei suoi brevetti. Motorola Mobility, societa' che fa capo a Google, non ha chiarito i motivi del ritiro della denuncia e un portavoce di Google si è limitato a dire che Mountain View continuera' a difendere ''vigorosamente'' i propri partner. Il riferimento e' alle societa' che usano il sistema operativo Android di Google sui loro dispositivi.


Giornata con alcuni interessanti dati a livello macro. Ore 10 indice PMI relativo al settore servizi zona Euro previsto stabile a 46. Da seguire anche il dato sulle vendite al dettaglio in Europa, ore 11, previsto in calo del 2% rispetto al -1.8% dello scorso mese. La giornata si scalda in maniera significativa dalle 14,15 con I dati sull’occupazione Usa nel settore privato. Il dato andra’ analizzato in previsione del dato sui payrolls di Venerdi. Le previsioni sono per 140 nuovi posti di lavoro rispetto ai 201 creati nel corso del mese scorso. Questo dovrebbe confermare il rallentamento della crescita negli Usa. Da seguire anche I dati sull’ISM Non manifatturiero, ore 16, atteso in calo. L’EurUsd si riavvicina a quota 1.30 ma ancora non riesce a riprenderla, si attendono segnali in tal senso.