Dennis Lockhart, presidente della FED di Atlanta, non ha mai brillato nel firmamento della notorietà proprio per l’equilibrio e ponderazione delle sue posizioni in materia di politica monetaria. Tuttavia è stato proprio Lockhart a suggerire in modo particolarmente esplicito come sia ragionevole pensare ad un rialzo a Settembre salvo un improbabile e significativo deterioramento dei fondamentali macroeconomici.
La posizione ha assunto subito una rilevanza importante perchè arriva dopo che altri esponenti della FED avevano suggerito o fatto intendere più velatamente, che Settembre sarebbe stata la data preferita un po’ da tutti. Anche il governatore Janet Yellen aveva più volte sottolineato la necessità di rialzare proprio nel corso di quest’anno, dopo 9 anni di tassi a zero, i tassi di riferimento che a livello di mercato scontano già almeno un rialzo durante il corso dell’anno.
Market Movers
Alle 3:45 in Cina l’indice Caixin PMI Servizi atteso in rialzo a 52.2 dal 51.8 precedente.
Alle 10:00 in Europa il dato PMI Markit composito dovrebbe uscire stabile a 53.7 rispetto alla rilevazione precedente, mentre il dato PMI Servizi è atteso invariato a 53.8.
Alle 10:30 nel Regno Unito il dato PMI Servizi è atteso in flessione a 58.0 dal 58.5 della lettura scorsa.
Alle 11:00 in Europa le vendite al dettaglio dovrebbero mostrare un deterioramento a -0.3% dallo 0.2% del mese precedente.
Alle 14:15 negli Stati Uniti il dato ADP sui nuovi posti di lavoro non agricoli è atteso a 215 mila unità in ribasso rispetto alle 237 mila unità della rilevazione precedente. Alle 16:00 il dato ISM non manifatturiero è atteso stabile a 55.2 dalla lettura scorsa.
La moneta unica scivola in serata ieri sulle parole di Lockhart e dai livelli di chiusura dei mercati europei passa fino in area 1.0850 dove scambia in queste prime battute di contrattazioni in zona euro. L’uscita dei dati macro su Servizi e markit composito migliori delle attese, ma inferiori rispetto ai dati precedenti hanno contribuito a mantenere stabili le quotazioni di EURUSD in area 1.0860. Tuttavia l’attesa è tutta per il mercato del lavoro a stelle e strisce nel pomeriggio.
Il risultato deludente del dato del comparto servizi nel Regno Unito ha contribuito ad arrestare il recupero iniziato nelle prime ore della giornata dai minimi a 1.5520 fino in area 1.56. Il cable scambia ora in area 1.5570 dopo una rapida discesa dai massimi di giornata e dovrebbe rimanere in quest’area fino al pomeriggio con i dati sull’occupazione negli Stati Uniti che potrebbero creare volatilità.
La forza del dollaro ha colpito lo yen che, anche se non di molto, torna sopra quota 124.00 fino a toccare in apertura dei mercati europei area 124.40. Pesano sulle quotazioni della divisa nipponica le parole di Lockhart oltre che l’usuale effetto inverso della salita dell’azionario del Sol Levante con l’indice Nikkei della borsa di Tokyo che guadagna lo 0.46%. Nessun particolare spunto operativo fino al pomeriggio con i dati sul mercato del lavoro che non dovrebbero tuttavia creare sorprese.