Certo che anche i mercati si riposano! E in questo clima di assestamento post-elettorale europeo alla vigilia del prossimo appuntamento della BCE e con le tensioni in Est Europa passate un po’ in sordina, si normalizzano un po’ tutti i mercati e prendono fiato dopo la corsa al rialzo e al ribasso che li ha contraddistinti nelle ultime settimane. L’abbassamento generalizzato della volatilità è un elemento importante per valutare quale sia la reazione dei mercati al prossimo intervento della BCE dopo tutti i messaggi che hanno fatto da monito ad un clima piuttosto schizofrenico. E il messaggio che è passato da Francoforte è di cercare di prepararsi al ritorno del professore, dopo mesi di supplente.
Market Movers
Pochi dati rilevanti in mattinata che si proietta verso gli Stati Uniti dove alle 14:30 uscirà il dato sulla spesa personale in flessione a 0.2% rispetto al dato precedente a 0.9%. Sempre alle 14:30 la conferenza stampa del membro del FOMC Pianalto seguita dal collega Plosser alle 23:00. In Canada invece alle 14:30 uscirà il dato sul PIL atteso in peggioramento allo 0.1% rispetto al precedente a 0.2%. Alle 15:55 a sud dei grandi Laghi l’indice Chicago PMI sulla fiducia dei consumatori è atteso in recupero a 82.5 rispetto al 81.8 della rilevazione precedente.
Alle 3:00 il dato cinese sul PMI manifatturiero atteso in lieve recupero a 50.6 rispetto al 50.4 della lettura precedente.
EUR/USD
Il principale cambio si è addormentato a 1.36 dove sta scambiando in queste ore. I dati americani e quelli europei usciti nei giorni scorsi non hanno contribuito particolarmente alla variazione del valore del cambio tra moneta unica e biglietto verde che, dopo il lungo percorso al ribasso, rimane ben fisso ai minimi relativi da oltre un mese. I dati del pomeriggio potrebbero provocare un po’ di aumento di volatilità, ma è difficile che il prezzo si discosti in maniera marcata dai livelli attuali, salvo sorprese.
GBP/USD
Anche la sterlina dopo aver toccato per ben due volte il minimo a 1.67, parafrasi del movimento di Euro, torna ad assestarsi in queste ore intorno a 1.6750, recuperando mezza figura dopo il pesante tonfo di questa settimana. Ed è notizia di queste ore che BCE e Bank of England emaneranno un paper congiunto che fornisce le linee guida per alleggerire i vincoli regolamentari previsti per le cartolarizzazioni con il preciso intento di ridare slancio a questa classe di strumenti finanziari, ritenuti cruciali per la veicolazione del credito, che la BCE intende immettere nel sistema con il prossimo intervento, nell’economia reale. Ritorno quindi ad un’operatività sinergica da parte delle due principali banche centrali europee con la possibilità che questo fattore riporti sterlina inglese e moneta unica a viaggiare sullo stesso binario.
USD/JPY
Dopo la notte calda nel Sol Levante che ha visto un tasso di disoccupazione stabile al 3.6% e l’indice dell’inflazione in recupero a 3.4% lo yen giapponese ha ripreso a recuperare terreno contro dollaro riportandosi in un’area prossima a 101.50. Tecnicamente però non ci si aspettano grandi movimenti anche perchè i dati su produzione industriale sono usciti in calo a -2.5% per i dato mensile e la spesa reale delle famiglie a -4.6%. Rimane quindi l’incognita di quando i dati cominceranno a fornire un quadro chiaro di ripresa per favorire ulteriori assestamenti.