Nelle ultime 24 ore, il greggio è salito dell'1,23% chiudendo a 66,65 $ al barile, dopo che l'Energy Information Administration (EIA) statunitense ha riferito che le scorte di greggio sono calate più del previsto di 4,1 milioni di barili nella settimana terminata l'8 giugno 2018, segnando il suo più grande calo dalla fine di marzo 2018.
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 66,67 $, in leggero aumento rispetto alla chiusura di ieri.
Attualmente, i prezzi del petrolio è in calo sui mercati asiatici, il Future Petrolio Greggio WTI si attesta a 66,58 dollari al barile (-0,09%), e il Brent a 76,48 dollari (-0,34%).
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 66.04 $ seguito da 65.42 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 67.09 $, seguita da 67.52 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,38%, chiudendo a 1304,10 $ l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1301.60 $, in diminuzione dello 0,19% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1295.67 $ seguito da 1289,73 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 1306,37 $, seguita dai 1311,13 $.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dell'1,07%, chiudendo a 17,06 $ l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16,98 $, in diminuzione dello 0,47% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16,82 $ seguito da 16,66 $, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 17,14 $, seguita dai 17.307 $.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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