Nelle ultime 24 ore, il WTI/USD è salito dell'1,61% chiudendo a 71,23$ al barile, estendendo i precedenti guadagni della sessione, dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di abbandonare un accordo nucleare con l'Iran.
I guadagni dei prezzi del greggio sono stati ulteriormente amplificati, dopo che l'Energy Information Administration (EIA) ha riferito che le scorte di petrolio greggio degli USA sono diminuite di 2,2 milioni di barili, risultando a 433,8 milioni di barili, nella settimana terminata il 4 maggio.
Durante la sessione asiatica, la quotazione del petrolio greggio è stata di 71,68$, in aumento dello 0,63%, rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 70.84$, seguito da 70.01$, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 72.13$, seguita da 72.59$.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è diminuito dello 0,26%, chiudendo a 1312,40$ l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1313,80$, in aumento dello 0,11% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 1306.07$ seguito da 1298.33$, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1319,67$, seguita da 1325,53$.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dello 0,06%, chiudendo a 16,63$ dollari l'oncia.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16,55$, in aumento dello 0,12% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16.40$ seguito da 16.25$, mentre un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 16.68$, seguita dai 16,81$.
FIBO Group