In attesa del cambio di contratto previsto per il 19 maggio prossimo, continua il recupero del petrolio americani con i prezzi del contratto di giugno che si mantengono a ridosso della resistenza a 27,60 dollari.
Dopo il tonfo visto a fine aprile con le quotazioni del contratto di maggio addirittura passate in negativo a causa delle forte offerta e dell’incapacità di stoccaggio, l’andamento del petrolio sembra tornato ad una sua normalità, almeno apparente, con i prezzi che si sono portati sui livelli di metà aprile.
Dal punto di vista tecnico la presenza di una candela “doji” nel mese di aprile sembra aprire scenari di inversione della tendenza ribassista che tuttavia necessitano di essere confermati.
La violazione della resistenza a 27,50/60 dollari alla fine del mese corrente sarà un primo segnale di continuazione rialzista con obbiettivi 34/35 dollari e successivamente un ritorno sopra 40 dollari.
Nel breve sulla tenuta del livello sopra indicata sono possibili storni di natura correttiva verso 18,50/19,00 dollari area interessante per acquisti di medio periodo.
La perdita del supporto a 18,00/30 dollari sarà un segnale negativo con i prezzi che potrebbero tornare a testare quota 10,00 dollari su cui organizzare una nuova ripartenza.