Dopo il clamoroso tracollo lo scorso settembre a seguito sia della formazione di un nuovo governo più filo europeista in Italia, sia alla decisioni della Bce di attuare un nuovo Quantitative Easing, con i prezzi passati dai 250 punti ai 130 in un solo mese, lo Spread tra Btp e Bund decennali si mantiene adesso all’interno di una fase laterale compresa tra i 130 e 170 punti con la parte bassa raggiunta ancora una volta dopo i risultati elettorali in Emilia Romagna.
L’area di supporto a 130/134 è un livello fondamentale per il differenziale di rendimento grazie alla presenza di una trendline rialzista di lungo periodo che sembra difficilmente superabile. Una sua violazione infatti consentirà ulteriori accelerazioni al ribasso verso quota 100 consentendo anche un sostegno al mercato azionario capace di superare la fatidica resistenza posta a 24500 ed iniziando così un nuovo rally.
La tenuta di 130 confermerà invece la presenza di una fase laterale come quella vista negli ultimi 5 mesi tra 130 e 170. Il superamento al rialzo di 170 fornirà il primo campanello di allarme di un aumento della tensione politica con lo spread che potrebbe rapidamente tornare a 230 punti.