Nelle ultime 24 ore, il WTI/USD è salito dello 0,42% chiudendo a 71,53 $ al barile, aiutato dalle potenziali interruzioni dell'approvvigionamento petrolifero dei principali esportatori.
Attualmente petrolio in lieve aumento sui mercati asiatici dopo i forti rialzi seguiti al ritiro degli Stati Uniti dall'accordo sul programma nucleare iraniano.
Il benchmark americano Future Petrolio Greggio WTI ha guadagnato 2 centesimi a 71,38 dollari al barile mentre il greggio di riferimento europeo Future Petrolio Brent è salito di 7 centesimi a 77,40 dollari al barile.
In caso di storno down, la quotazione potrebbe trovare supporto a 70.60 $ seguito da 69.92 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 71,93 $, seguita da 72,58 $.
Nello stesso tempo, l'XAU/USD è salito dello 0,62%, chiudendo a 1321,70 $ l'oncia,
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'oro è stata di 1320.50 $, in diminuzione dello 0,09% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di down, la quotazione potrebbe trovare un supporto a 1312,93 $ seguito da 1305,37 $, mentre nel caso di up, una prima resistenza si trova ora a 1325,73 $, seguita da 1330,97 $.
Contemporaneamente, l'XAG/USD è salito dell'1,36% chiudendo a 16,77 dollari l'oncia, registrando guadagni sui prezzi dell'oro.
Nella sessione asiatica, la quotazione dell'argento è stata di 16,73 $, in diminuzione dello 0,12% rispetto alla chiusura di ieri.
In caso di discesa, la quotazione dell'argento potrebbe trovare un supporto a 16.56 $ seguito da 16.38 $, mentre, un eventuale rally, incontrerebbe una prima resistenza a 16,85 $, seguita dai 16,96 $.
FIBO Group