La settimana appena passata ha prodotto grandi exploit sia nei mercati internazionali sia nel mercato nostrano. A seguire andremo ad analizzare i future sul Gold ed il Natural gas.
Future Gold:
L'oro ha subito una serie di movimenti repentini nel corso della settimana appena passata, arrivando a testare il supporto a quota 1760 per poi risalire ben oltre quota 1810 dollari l'oncia chiudendo la settimana a 1816 con un'ombra che ha raggiunto quota 1817 dollari.
L'RSI è a circa 60 e non è ancora andato in area di iper-comprato quindi è plausibile che la prossima settimana il future proverà a sfidare la prossima resistenza a quota 1835 dollari l'oncia. Se la quotazione rimarrà stabile nelle prossime sedute sopra la fascia superiore di Bollinger sarà la prova che l'oro avrà cominciato un trend ascendente che potrebbe riportare l'oro ai massimi storici a quota 1.900 dollari l'oncia.
Future Natural Gas:
Il future del Natural gas sembra bloccato nella fascia 5.100 e 6.000 dollari, tuttavia l'inverno è alle porte e nel caso di modifiche regolatorie in Europa e nuovi accordi sul gasdotto trans-Caspico che unirebbe l'Arzebaijan e con l'Europa, potrebbe evitare ulteriori rincari del future.
Attualmente la quotazione si trova sulla resistenza annuale ed i volumi sono piuttosto elevati quindi sarà difficile che buchi la resistenza a quota 5.500 tuttavia l'RSI è discendente dopo i picchi di settembre e la divergenza nell'RSI che si è formata nella seconda metà del mese, una discesa del Natural Gas potrebbe non essere così improbabile anche se a livello fondamentale, all'inizio di una stagione invernale che potrebbe essere abbastanza rigida, ulteriori rialzi sarebbero naturali.