La scorsa settimana come avrete notato mi sono preso una piccola pausa, e sono tornato a casa per qualche giorno. Ho cercato, per quanto possibile, di guardare poco o nulla i mercati, nonostante le mille sollecitazioni ricevute. A tal proposito, voglio raccontarvi una cosa che mi ha fatto riflettere, visto che noi inguaribili amanti dei mercati non riusciamo poi mai a staccarci fino in fondo.
Da 3 giorni, i miei genitori continuavano a ripetermi che il meteo segnalava forti piogge e venti, per cui sarebbe stato meglio restare a casa a risposarmi un po' (almeno così hanno fatto loro). Ovviamente, io invece sono uscito tutti i giorni.
Non ha mai piovuto in tutte e 3 le giornate.
Perciò mentre io sono andato a mangiare fuori, a passeggiare e vedere il mare, a respirare aria buona, loro sono rimasti a casa ad annoiarsi.
In questi 3 giorni, i miei mi hanno ricordato quegli investitori che aspettano sempre il prossimo crollo, e che non investono mai perché c'è sempre qualcuno (un economista, un analista, un meteorologo, tanto non cambia nulla) che pronostica l'ennesimo calo domani.
Quindi vivono perennemente nell'ansia e nella paura, perdendosi tutte le belle cose che il mercato può fare per i nostri soldi con il giusto tempo.
La differenza però è che i miei genitori domani potranno sempre uscire e godersi una bella giornata, gli investitori invece avranno perso mesi (o anni) di interessi composti.
Ora, nelle due foto sotto vedete (la prima) il forte movimento ribassista dell’indice S&P 500delle ultime settimane, arrivato a 2 deviazioni standard, decisamente fuori scale, movimenti che prima o poi rientrano.
Allo stesso modo, nella seconda immagine, gli analisti (che si muovono sempre come i Lemming, insieme e seguendo la massa) stanno vedendo un calo degli utili nelle loro revisioni (ma non mi dire, dopo 9 mesi di bear market e quando da 3 mesi si parla di recessione).
Per non parlare ovviamente dei giornali, ricordo sempre che è la PAURA che vende più copie.
In tutto questo perciò, è normale essere bombardati da notizie e impulsi che continuamente sollecitano la nostra attenzione.
Il difficile qui è ricordarsi che il vero focus è solo la nostra strategia di medio-lungo termine (come investitori) e controllare che la nostra attuale asset allocation sia in linea con i nostri obiettivi, ignorando tutto il resto.
Perciò quando parliamo di mercati, anche se fuori minaccia di piovere, ricordiamoci di "uscire" più spesso, perchè la maggior parte delle volte, torna a splendere il sole.
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Alla prossima!
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"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico"