Finalmente l’attesa potrebbe essere finita e la politica tornare in primo piano in Europa. Giovedì 29 marzo la premier May invocherà verosimilmente l’Articolo 50.
Una volta attivata la clausola sulla Brexit, non si potrà tornare indietro – il Regno Unito ed l’UE dovranno iniziare i negoziati, che probabilmente si trascineranno per due anni (forse di più).
Nell’immediato, la domanda è: come reagirà la GBP?
Al di là della naturale flessione dell’avversione al rischio sulla GBP, crediamo che la sterlina continuerà il suo rally contro USD e EUR.
La massiccia svalutazione della GBP sull’onda della Brexit e la preminenza di corti nel comparto G10 (stando ai dati IMM) proteggeranno la sterlina da una correzione più marcata, mentre i dati resilienti riferiti all’economia e i verbali del CPM, dai toni sorprendentemente aggressivi, forniranno un solido sostegno per vendere e dare inizio a un rimbalzo della GBP.
La ripresa rialzista della GBP/USD dal supporto a 1,2110 dovrebbe continuare ad avere come bersaglio la media mobile a 200 giorni, pari a 1,2755.