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Aspettative in essere in vista dell’intervento della BCE

Pubblicato 29.05.2014, 13:51
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Forex News and Events

L'euro continua a perdere terreno nei confronti del dollaro, in vista di un allentamento della politica, da parte della BCE, previsto per il mese di giugno, e con la Fed che porterà a compimento l'acquisto di asset entro ottobre. I rendimenti dei titoli, su scala globale, segnano una tendenza al ribasso (in seguito a un brusco calo dei titoli del Tesoro USA), tuttavia i mercati azionari tengono bene. L’attesa è rivolta all'evento chiave nell’ambito dell'incontro politico presso la banca centrale europea. Dalla BCE, misurando le parole di Draghi, pare che si prospetti un intervento di natura politica, tuttavia il rischio di rimanere delusi permane alto. L'evento con la probabilità più alta sarebbe un taglio del tasso di 10bp-15bp, fatto che sembra essere pienamente plaudito dal mercato.Intravediamo anche l'aggiunta di misure volte alla promozione dell'estensione di credito alle banche (FLS/LTRO), come possibilità significativa che creerebbe un pizzico di sorpresa. Ma l'annuncio secondo il quale la BCE sarebbe pronta ad assumere decisioni critiche per scongiurare la deflazione e gli acquisti di asset su larga scala, propri dello stile americano, pare improbabile (le stime parlano di una portata pari a 1trl di euro). Pertanto un lieve taglio dei tassi, unito a misure a sostegno della liquidità a breve termine costituirà la prospettiva maggiormente probabile, fatto che difficilmente impressionerà il mercato. La mancanza di innovazione e di impegno da parte della BCE porterà, probabilmente, a un taglio delle posizioni corte sull’euro nel breve termine. L’EUR si rafforza, soprattutto a causa del crescente divario fra le scritture contabili tra BCE e Fed. Il bilancio della BCE ha subito una contrazione, per i rimborsi LTRO, mentre la Fed continua ad acquistare obbligazioni. Vi sono timori, all'interno della BCE, legati all'espansione del bilancio, pertanto anche se l’adeguamento del tasso di interesse potrebbe avere un effetto minore, a meno che l'Europa punti a un QE vi sarà un impatto limitato in materia di forza dell’euro.

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The Risk Today

EUR/USD L’EUR/USD ha operato decisamente al di sotto del supporto a breve termine a 1,3616 (minimo 23/05/2014), confermando il recente deterioramento tecnico. La struttura tecnica di breve termine richiede un’ulteriore debolezza almeno fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,3688 (massimo infragiornaliero). Un'altra resistenza staziona a 1,3734 (massimo 19/05/2014). Un supporto si attesta a 1,3562 (minimo 12/02/2014). In un’ottica di più lungo periodo, l’EUR/USD ha infranto la linea di trend ascendente di lungo termine (si veda anche il supporto a 1,3673), indicando un netto deterioramento della struttura tecnica. Il rischio di calo, presagito dalla formazione doppia superiore, è a 1,3379. I supporti chiave si attestano a 1,3477 (minimo 03/02/2014) e a 1,3296 (minimo 07/11/2013).

GBP/USD La coppia GBP/USD ha infranto il canale crescente di lungo termine confermando una fase correttiva più ampia. Le resistenze orarie possono essere ubicate a 1,6783 (minimo 27/05/2014) e a 1,6882 (massimo 27/05/2014, si veda anche il canale discendente). Monitorate il supporto chiave a 1,6661. In un’ottica a più lungo periodo, malgrado la rottura del canale crescente di lungo termine, la mancanza di un modello significativo di inversione ribassista lascia spazio a un rischio limitato al ribasso. Di fatto, l'attuale debolezza ha l’aspetto della classica correzione a "zig - zag" (o del modello A-B-C). Di conseguenza, permane in essere una propensione rialzista a medio termine finché reggerà il supporto a 1,6661 (minimo 15/04/2014). Un’importante resistenza si trova a 1,7043 (massimo 05/08/2009).

USD/JPY L'USD/JPY ha testato con successo il forte supporto a 100,76. Per suggerire qualcosa di più di un semplice rimbalzo a breve termine, sarà necessaria una violazione dell’area di resistenza tra 102,14 (vedasi anche la linea di tendenza discendete) e 102,36 (massimo 13/05/2014). Un supporto orario staziona a 101,35. Prevale una propensione rialzista di lungo periodo finché reggerà il supporto chiave a 99,57 (minimo 19/11/2013). Monitorate l'area di supporto compresa fra la media mobile a 200 giorni (attorno a 101,39) e a 100,76 (minimo 04/02/2014). Un’importante resistenza staziona a 110,66 (massimo 15/08/2008).

USD/CHF L’USD/CHF ha infranto la resistenza chiave a 0,8953, a conferma di un interesse all'acquisto persistente. Predomina comunque un’impostazione rialzista a breve termine finché reggerà il supporto a 0,8924 (minimo 22/05/2014). Un ulteriore supporto si attesta a 0,8883 (minimo 15/05/2014). Le resistenze si trovano a 0,9038 (massimo 12/02/2014) e a 0,9082 (massimo 03/02/2014). In un’ottica di più lungo termine i nuovi massimi sopra la resistenza chiave a 0,8953 suggeriscono la fine della grande fase correttiva che ebbe inizio a luglio 2012. Il movimento ascendente potenziale, legato alla formazione a doppio fondo, è a 0,9207. Una resistenza chiave si trova a 0,9156 (massimo 21/01/2014).

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