Che l’inflazione si sta raffreddando, non si direbbe proprio osservano i dati sulle vendite al dettaglio pubblicati ieri. Non mi soffermerò su tutti i dati, ma le letture sono stati migliori del previsto. Una voce che ho trovato interessante è stata quella relativa a cibi e bevande; come le cene fuori casa, sono aumentate del 14,1% su base annua. È interessante notare che è diminuito costantemente, ma di recente è tornato a salire. Questa è inflazione. L’ho vista in prima persona, nella mia esperienza personale.
L’inflazione, dal mio personale punto di vista, si sta muovendo e spostando e, cosa forse più importante, il dato dell’Università del Michigan che mostra le aspettative di inflazione dei consumatori sta salendo di nuovo. Nel frattempo, anche le aspettative di inflazione dei consumatori della Fed di New York sono cresciute.
Vale anche la pena di ricordare che la Fed di Atlanta vede una crescita nel 4° trimestre del 4,4%, quindi se c’è una recessione, io non la vedo ancora.
Perché ne parlo? Beh, i verbali del FOMC arriveranno mercoledì, il giorno prima del Ringraziamento. Oggi parleranno cinque governatori, oltre ai tre o quattro di ieri. Quindi tutti loro, dal mio punto di vista, hanno chiarito che rallentare non significa diminuire, e sento parlare di un tasso obiettivo compreso tra il 5 e il 5,25% il più delle volte.
S&P 500
Nel frattempo, l’S&P 500 ha chiuso in calo di circa 80 punti base a 3958. Se si rompe il livello di 3950, non sarà un bene. Si tratta di un livello considerevole che, se rotto, probabilmente porterà a colmare il gap a 3.750. Anche in questo caso, si tratta di un top di inversione a diamante, non molto diverso da quelli visti in agosto e all’inizio di ottobre.
NVIDIA
Gli utili di NVIDIA (NASDAQ:NVDA) è stata a dir poco contrastante, con un fatturato migliore delle aspettative, mentre gli utili sono stati di 0,58 dollari per azione, deludendo le stime di 0,70 dollari per azione. I margini lordi rettificati si sono attestati al 56,1% contro le previsioni del 64,9%. Le prospettive non sono state molto migliori, con un fatturato di 6,0 dollari contro le stime di 6,09 miliardi di dollari. Il titolo ha registrato un leggero rialzo dopo l’orario di lavoro, nonostante sia salito di circa il 50% dai minimi di ottobre. La mia ipotesi è che se il titolo sale, si tratta di una situazione di tipo IV melting, perché i risultati sono stati tutt’altro che stellari. La volatilità implicita per la scadenza del 18 novembre era ieri al 140%.