Bear Market 2022: statistiche ed operatività se scendiamo ancora

Pubblicato 03.10.2022, 08:11

Chiuso il nono mese del 2022, e chiuso anche il nono mese di questo lungo Bear Market. Ricordo che il fatto che duri da così tanti mesi, ed il fatto che anche le obbligazioni (storicamente asset più difensiva) siano in calo in doppia cifra, lo rende sicuramente difficile da sopportare per la natura umana, specie per chi ha poca esperienza o conoscenza dei mercati.

Eppure, a ben guardare, tolta l’eccezione dei bond (però ricordiamoci che in questi anni, quando salivano insieme, anche lì abbastanza anomalo, nessuno aveva da ridire nulla ed era tutto nella norma, solite stranezze) siamo ancora in un contesto di assoluta normalità.

Infatti, vi dico un segreto, se non avessimo i bear market, il mercato azionario non offrirebbe quel 8-9% annuo composto che storicamente ha reso (guardiamo sempre al mercato globale/americano, il più grande).

Fonte: dal Web

Torniamo quindi ai Bear Market, andando a vedere come, storicamente, un Bear Market riferito all’indice S&P 500, cala del 30.2% con durata media 338 giorni.

Ora, siamo da inizio anno, a -25% circa, con durata 270 giorni, perciò in linea con casistiche precedenti.

Dal momento che poi abbiamo un bear market iniziato curiosamente dai primissimi giorni dell’anno, è facile fare il confronto con le performance (del singolo anno) storiche dell’indice, ovvero:

  • 1931: -43.8%
  • 2008: -36.6%
  • 1937: -35.3%
  • 1974: -25.9%
  • 1930: -25.1%
  • 2022: …

Se andiamo a vedere poi come eravamo messi in quei periodi di cali così forti, forse possiamo riconsiderare in maniera più realistica il momento attuale.

fonte: etoro, Bloomberg

Più che altro, se guardiamo l’immagine sopra, sarà fondamentale quando (non se) i mercati ripartiranno, farsi trovare presenti e ben investiti.

“Francesco, ma la liquidità è finita”. Questa è un’obiezione che mi è stata fatta in diverse analisi…Ora, anche qui è sempre un tema di strategia e pianificazione. Sono partito a fine 2021 con liquidità al 30% (perché oggettivamente le quotazioni lo scorso anno erano fuori da ogni logica, lì si che ero più prudente).

Con l’inizio dei cali, ho iniziato a darmi dei target ed usarla su asset strategici (che intendo portare avanti per molti anni). Ora sono ancora liquido al 15% circa, e mi sono dato dei personalissimi target (ognuno dovrebbe avere la sua personale operatività) se scendessimo ancora (vedi foto).

Fonte: Investing.com

Come li ho scelti? Semplicemente guardando i bear market passati (il prossimo ingresso, a -31%, coincide alla media dei cali della tabella iniziale) e così via…

Ricordo che probabilmente anche la prossima trimestrale (ottobre/novembre) potrebbe essere debole, e quindi questo elemento a mio giudizio è uno degli ultimi non ancora prezzato.

L’importante, è sempre non farsi trovare impreparati e pianificare, in un momento delicato come questo, per scenari. Poi con il tempo giusto, si raccoglieranno i frutti.

Alla prossima!

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