La mutevolezza del mercato resta qualcosa di "affascinante".
Stiamo vivendo, ormai da mesi, tra chi dice che "va tutto bene" e chi "teme il peggio". La verità sta nel "mezzo" e nei dati che sono "piccoli" ma chiari segnali che l'economia ci "invia", quelli riportati dalle Banche e dal mercato che abbiamo analizzato in questo periodo.
Ma la "percezione" è qualcosa che non dobbiamo sottovalutare.
Siamo passati da un'inflazione "transitoria" ad una più persistente (vedi prezzi del lavoro e del mercato immobiliare elevati, i noli marittimi e non solo). Presumendo che possa essere mitigata, giustamente, ridimensionando la liquidità e aumentando i tassi di interesse, e dai governi con le tasse e ridimensionando i programmi di spesa pubblica cioè le cosiddette "misure di austerità".
Tutto corretto, ne abbiamo parlato spesso nelle scorse settimane analizzando i vari dati e grafici. Ma c'è da dire che è "fondamentale" capire come le cose vengono "percepite" dalle persone che non guardano e non si soffermano molto sui dati ma si muovono scrutando ciò che, appunto, "percepiscono" e si riflette nei prezzi che ritrovano nella quotidianità (come quelli delle case che sono aumentanti dell'11% rispetto ad un anno fa) e sui mercati gobali che sono l'insieme dei "sentimenti".
Di conseguenza, l'inflazione non è dovuta solo alle manovre monetarie ma anche alle aspettative delle persone verso i costi crescenti.
inflation revised higher fonte FMI Nel World Economic Outlook, il FMI ha tagliato le previsioni di crescita globale per il 2022 dal 4,9% al 4,4% con prospettive più a rischio per gli Usa e la Cina. Poi ha rivisto al ribasso anche la crescita del commercio globale dal 6,7% al 6,0%.
Nei giorni scorsi, i mercati hanno inziato i ribassi con la "convinzione" che molti investitori stavano andando dai titoli Growth (più esposti) verso titoli più difensivi e obbligazionario, perchè il mercato stava "scontando" i rialzi previsti dalla Fed. Basta guardare l'Etf Ark Innovation che ha perso oltre il 40% dal suo massimo e per recuperare tale perdita avrà bisogno di un guadagno del 100%, ma anche altri titoli con multipli "folli" (vedi Netflix (NASDAQ:) o i titoli tech non redditizi che hanno perso più della metà del loro valore) sono in netta difficoltà senza dimenticarci del mondo crytpo e di .
Cos'è cambiato rispetto al passato? la percezione delle persone e di conseguenza come si muovono gli operatori, sulle opzioni, che gestiscono i rischi attraverso la Delta Hedging che mira a ridurre o coprire il rischio associato ai movimenti di prezzo del sottostante. Questo lo si fa, nello specifico, attraverso il Delta-gamma (acquista o vende opzioni compensando le sue posizioni lunghe o corte) che riduce il rischio direzionale diventando "neutrale".
Questo lo si può vedere dal rapporto Put/Call, mostra il volume delle opzioni put (pessimismo) rispetto al volume delle opzioni call (ottimismo), che indica il "sentiment" del mercato.
Con uno scenario non per forza "Orso" ma di "riassetto" in un momento di incertezza, questa è anche un'occasione per inziare un piano di accumulo e un ottimo momento per tradare.
Qui entra in "gioco" la parte fondamentale, la creazione di una "propria" strategia che si adatta al mercato e alle nostre esigenze (e alla nostra emotività). Un "business plan" cioè un piano ben preciso che chiunque dovrebbe avere in qualsiasi ambito.
innanzitutto bisogna evidenziare quali sono i nostri punti di forza e gli errori più frequenti, analizzando i dati e facendo backtesting, le modalità con cui apriamo una posizione e quelle con cui la chiudiamo. Inoltre dobbiamo capire come gestirle e il rischio legato ad esse con la diversificazione o meno dei conti.
Ritornando alla frase inziale, possiamo quindi aggiungere che risulta importante "adattare" la propria operatività (e strategia) alla "mutevolezza" del mercato, analizzando anche i vari punti di vista "soggettivi" dei player che sono in campo.
Infatti anche se si è calvacato un trend o fatto fortuna con le crypto non vuol dire che la propria lettura sia sempre chiara o corretta. Questo perchè le tempistiche sono diverse e i bruschi "risvegli" non sono mai piacevoli. Con la "risonanza" mediatica data a ogni flessione del mercato, vedi l' che ha registrato il peggior inizio di sempre, è "facile" cadere in determinate convinzioni sbagliate. Oltre alle questioni negative è importante guardare quelle positive che nel caso dell'S&P500 ha messo a segno un 300% in un decennio.
Infatti Francis Fama, in una lettera in cui parlava delle ipotesi dei mercati efficienti, ha determinato tre forme comportamentali che il mercato può seguire e che un investitore deve considerare:
-Efficienza in forma debole quando i prezzi osservati sul mercato riflettono la storicità dei prezzi stessi (bisogna aiutarsi con l'analisi fondamentale);
-Efficienza in forma semi-forte quando quando i prezzi contengono informazioni pubbliche (bisogna cercare il valore intrinseco);
-Efficienza in forma forte quando i prezzi contengo informazioni pubbliche e private (è il più difficile da interpretare).
Da tener in considerazione c'è anche la "volatilità" sui mercati, attraverso gli indicatori di paura come il e il VXN, che rende il tutto molto più imprevedibile. Ne ha parlato ieri Alessandro Albano nel suo articolo "".
Spesso questi indici mostrano la "paura" con il loro incremento (più di 20 per il VIX e più di 25 per il VXN) che è spesso associato ad uno "storno" del mercato mentre quando hanno valori più stabili indicano un mercato "tranquillo" (in teoria). Ed ecco che ci ricolleghiamo alla "percezione", senza dimenticarci del rapporto VVIX/VIX cioè velocità implicita rispetto alla velocità realizzata.
In questi giorni di elevata volatilità abbiamo potuto "notare" come alcuni settori sono stati meno "movimentati" rispetto ad altri. Fatta eccezione per ieri (dopo riunione FOMC) con i tech e i beni discrezionali (non di prima necessità) che hanno avuto un rialzo per poi ripiegare.
Il settore tecnologico, industriale, finanziario, dei materiali, delle comunicazioni e energetico (escluso per la sua correlazione con il petrolio) hanno avuto "forti" ribassi rispetto al settore dei beni di prima necessità, delle utilities, sanitario e del real estate. Questo perchè i primi hanno un valore "Beta" (che possiamo definire come la velocità) maggiore rispetto ai secondi.
Nello specifico, risulta molto importante individuare tale valore perchè "misura" la variazione di un titolo rispetto all'indice di riferimento ovvero la sua tendenza più o meno accentuata come conseguenza delle variazioni di mercato. Azioni con un Beta superiore a 1 tendono ad "amplificare" i movimenti con forti ribassi o rialzi (più rischiose), al contrario, azioni con Beta compresi tra 0 e 1 tendono a muoversi nella "stessa" direzione del mercato (meno rischiose).
Attualmente si potrebbero visionare Etf "high quality short term bond" a scadenze molto basse che risentono poco dell'aumento dei tassi, e valutare le aziende di vari settori e paesi (senza citare le solite) come LVMH (MI:), ASML Holding (AS:), Prosus (AS:), L'Oreal, Accenture (NYSE:), Novo Nordisk (NYSE:) e Shell, ma se si punta ad azioni da "dividendo" potremmo aggiungere alla nostra watchlist anche aziende come Altria (NYSE:), PPL Corp (NYSE:), Energy Trasfer, HP (NYSE:), Kraft Heinz (NASDAQ:), Lumentum (NASDAQ:).
Senza dimenticarci di avere come "osservate" speciali titoli come Airbnb (NASDAQ:), Lululemon (NASDAQ:), Netflix (NASDAQ:), FedEx (NYSE:), Nio (NYSE:) e la Roblox Corp (NYSE:).
Infine potremmo analizzare degli Etf sui "trend" in crescita, nel lungo periodo, come l'Etf IH20 (acqua e risorse idriche), l'Etf INRG (energia rinnovabile) e l'Etf VOLT e BATT (stoccaggio energia), l'Eft LGAIAI (intelligenza artificiale) e l'Etf ROBO (robotica).
ConcludendoIn questo momento è importante distinguere le sensazioni, o come abbiamo detto prima la percezione delle infomazioni, dai dati (dai fatti) soprattutto quando si parla di investimenti.
Voi che asset avete inserito nella vostra watchlist?
"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore".
Inserisci un commento
Ti consigliamo di utilizzare i commenti per interagire con gli utenti, condividere il tuo punto di vista e porre domande agli autori e agli altri iscritti. Comunque, per mantenere alto il livello del discorso, ti preghiamo di tenere a mente i seguenti criteri :
Autori di spam o abuso verranno eliminati dal sito e vietati dalla registrazione futura a discrezione di Investing.com.