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Bel recupero delle borse, la volatilità sta scendendo

Pubblicato 17.05.2019, 12:23

Da quando la Cina ha annunciato lunedì che avrebbe reagito con un aumento delle tariffe sulle importazioni statunitensi, si è registrato paradossalmente un miglioramento del sentiment. Un ulteriore miglioramento è subentrato con l’annuncio che gli USA procrastineranno di 6 mesi le tariffe sulle auto provenienti dall’Europa. Se a tutto ciò aggiungiamo dati statunitensi incoraggianti (permessi di costruzione, richieste di disoccupazione e l’indice Fed Philly) si spiega il rimbalzo messo a segno dall’azionario.

Gli asset rifugio hanno perso ulteriormente smalto e c'è la sensazione che sia in corso una ripresa del trend d’inizio anno. La volatilità del VIX è scesa e i rendimenti delle obbligazioni si stanno stabilizzando. La risposta si è avvertita col brusco ribasso sull'oro e con i rendimenti dei Treasury USA più alti. Anche gli indici azionari hanno chiuso una giornata, ieri, con DAX e S&P500 entrambi molto più su rispetto a inizio settimana. E il Dollaro? Ha ripreso a salire. Gli indicatori chiave da monitorare sono dei livelli collocati a 1,1775 su EUR/USD e l’eventuale ritorno sopra 110 su USD/JPY.

Un altro elemento da tenere in considerazione è il ritorno delle tensioni geopolitiche in Medio Oriente che insieme alla ripresa dell’azionario ha spinto su il prezzo del petrolio alla ricercar del breakout 63/63,3 dollari al barile.

Dicevamo di Wall Street che ieri ha chiuso decisamente in rialzo con l' S&P 500 + 0,9% al 2876 punti, ma i futures hanno perso -0,3% il ché ha portato ad avere listini asiatici contrastanti con il Nikkei + 0,9% ma lo Shanghai Composite -2,7%. Per quanto riguarda il Forex segnaliamo la cronica debolezza della Sterlina.

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Siamo arrivati al calendario economico odierno che in mattinata ha proposto il dato finale sull’inflazione dell’Eurozona: il core è balzato a 1,3%, contro l’1,2% atteso (0,8% il precedente). Il complessivo, sempre proiezione annuale, ha confermato l’1,7%. La sessione statunitense ci proporrà il Michigan Sentiment (ore 16) per il quale si prevede un leggero miglioramento a 97,5 (dalla lettura finale di 97,2 di aprile).

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