- Il Bitcoin è sotto pressione ed è scivolato sotto il supporto a 26.500 dollari
- Nel frattempo, l’Ethereum ha imboccato una traiettoria discendente da quando ha raggiunto i 2.100 dollari in aprile.
- Un potenziale catalizzatore positivo per entrambe le criptovalute rimane l'approvazione delle richieste di ETF spot.
Mentre ci avviamo verso l'ultimo trimestre del 2023, il Bitcoin rimane sotto pressione a causa di varie sfide macroeconomiche e incertezze nelle economie nazionali.
Una pressione simile sta colpendo l’Ethereum, ma se confrontiamo la performance di ETH e BTC, diventa evidente che ETH continua a rimanere indietro, raggiungendo il punto più basso dell'anno la scorsa settimana.
Sebbene il Bitcoin abbia sperimentato una breve tendenza alla ripresa, raggiungendo 27.400 dollari la scorsa settimana, ha affrontato una flessione in seguito alla pubblicazione della decisione della Fed, persistendo da allora in territorio negativo.
Da un punto di vista tecnico, il prezzo del BTC è tornato a un punto cruciale, corrispondente al valore della media mobile (MA) a 50 giorni. Ciò ribadisce che il valore della MA funge da livello di resistenza critico per il BTC.
Nelle circostanze attuali, il Bitcoin è scivolato al di sotto del supporto intermedio a 26.500 dollari a causa della recente pressione di vendita. Rimane all'interno di un canale discendente a breve termine osservato da luglio, senza attraversare la linea mediana.
Di conseguenza, il livello di supporto più vicino da monitorare nell'attuale traiettoria discendente questa settimana è il valore di Fibonacci 0,382 a 25.500 dollari. È possibile che il Bitcoin subisca delle vendite che lo spingano fino a circa 24.800 dollari.
Se il trend ribassista in atto si intensifica e il canale discendente si rompe, il Bitcoin potrebbe scendere rapidamente al di sotto di 22.000 dollari, che si allinea al valore di Fibonacci 0,618.
Mentre gli indicatori tecnici a breve termine suggeriscono il potenziale per ulteriori cali del Bitcoin, una ripresa della domanda all'interno della banda inferiore del canale potrebbe consentire al BTC di invertire la direzione verso l'alto.
Per cambiare le prospettive negative, il Bitcoin deve superare la linea di resistenza a circa 28.000 dollari con un volume di scambi consistente. La media mobile a 200 giorni, situata vicino alla soglia dei 28.000 dollari, rappresenta un livello critico per una potenziale inversione di tendenza.
Anche se il Bitcoin dovesse registrare movimenti al rialzo nel prossimo futuro, deve salire al di sopra dell'intervallo 27.000 - 28.000 dollari per ridurre la probabilità di stabilire minimi più bassi nell'ambito dell'attuale tendenza al ribasso.
Inoltre, in passato abbiamo osservato che il rimbalzo verso l'alto durante il calo di aprile-giugno è stato innescato dall'approvazione della domanda di ETF spot di BlackRock (NYSE:BLK).
Nell'ultimo trimestre del 2023 potrebbe verificarsi un effetto simile, potenzialmente con l'approvazione di richieste di ETF a pronti.
A parte questo sviluppo, non ci sono catalizzatori positivi significativi all'orizzonte per il mercato delle criptovalute.
Di conseguenza, eventuali ritardi o esiti sfavorevoli in merito alle approvazioni degli ETF comportano il rischio di un'accelerazione dei deflussi dal mercato delle criptovalute, in particolare per quanto riguarda il Bitcoin.
Ethereum: un punto di vista tecnico
L’Ethereum ha intrapreso una traiettoria discendente da quando, nell'aprile di quest'anno, ha raggiunto il picco di 2.100 dollari.
Per tutta l'estate, Ethereum si è scontrato con il limite superiore di un canale discendente, incontrando resistenza nel tentativo di superare la soglia dei 1.900 dollari.
Successivamente, la crescente pressione di vendita ha costretto a una graduale discesa del valore di ETH, che alla fine si è attestato nella regione dei 1.600 dollari.
In questo graduale declino, Ethereum è recentemente scivolato al di sotto del livello critico di supporto di 1.600 dollari. Di conseguenza, esiste ora la possibilità che Ethereum scivoli verso la fascia di supporto appena sotto i 1.500 dollari.
Per evitare questo slancio verso il basso o una potenziale inversione di tendenza, è fondamentale che l’Ethereum raggiunga una chiusura al di sopra di 1.620 dollari questa settimana.
In caso contrario, le prospettive prevalenti suggeriscono un'ulteriore discesa verso la regione dei 1.400 dollari, che si allinea con il limite inferiore del canale discendente.
Al contrario, in caso di chiusura giornaliera al di sopra di 1.620 dollari, il livello di 1.750 dollari diventerebbe la prossima zona di resistenza significativa. Il superamento di questa regione segnerebbe uno sviluppo cruciale nell'inversione della tendenza al ribasso prevalente.
Se nei prossimi giorni la domanda dovesse risalire dopo la ritirata di Ethereum verso i 1.400 dollari, la criptovaluta potrebbe tornare verso l'area dei 1.700 dollari.
Una tale mossa si allineerebbe al modello storico di Ethereum di muoversi avanti e indietro all'interno dei confini del canale.
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