Il driver principale dell'incredibile cavalcata che ha caratterizzato il fine settimana di Natale, è stato senza dubbio l'ingresso massiccio sul mercato di nuovi investitori retails.
Contestualmente, la rottura dei 25000 dollari del Bitcoin ha innescato un imponente short squeeze ai danni di quei trader che ancora tentano di operare contro trend, aprendo cospicue posizioni short. Proprio i buy back innescati dagli stop loss e dalle liquidazioni di tali posizioni, hanno alimentato il rialzo in atto fino al nuovo massimo storico a $ 28430.
In foto vediamo come non ci sia rimasto più molto da spremere ormai, infatti il global leverage ratio è crollato ai minimi di inizio dicembre e, contestualmente, si è registrato un cospicuo aumento dei depositi di BTC sugli exchange.
Quest'ultimo aspetto è stato il preambolo alle inevitabili prese di profitto di molti players, che hanno determinato lo storno di domenica sera.
Sul fronte delle grandi compagnie, vero motore dell'attuale bull run, nel weekend si è registrato per la prima volta il superamento dei 30 miliardi di dollari di controvalore nel computo totale delle rispettive riserve di bitcoin.
Nella foto seguente il dettaglio delle varie posizioni, con Grayscale e Microstrategy in grande spolvero.
L'ultima settimana dell'anno potrebbe riservare ancora molte sorprese, con i mercati azionari che statisticamente performano molto bene. E vista la stretta correlazione tra bitcoin e indici azionari, anche il mercato crypto potrebbe beneficiarne significativamente.