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Previsioni sulla Fed: Powell spingerà o frenerà il dollaro USA?

Pubblicato 30.04.2019, 23:54

Rassegna giornaliera sul mercato forex, 29 aprile 2019

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management

Il dollaro USA ha registrato forti rialzi nel mese di aprile e sebbene il biglietto verde sia sceso contro la maggior parte delle valute nell’ultimo giorno di scambi, gli acquisti ci sono stati e la valuta si è stabilizzata. Gli ultimi dati USA sono stati positivi, con una ripresa della fiducia dei consumatori e delle vendite di case in corso. Su base annua i prezzi delle case sono persino aumentati. Situazioni del genere rendono difficili le previsioni sull’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve. Da una parte sappiamo che la Fed non ha intenzione di alzare i tassi quest’anno, ma ci sono stati grandi miglioramenti nell’economia USA dall’ultimo vertice e le borse segnano massimi storici.

Non crediamo che l’annuncio del FOMC possa influire molto sui mercati in quanto è troppo presto per assistere ad una variazione della politica. Tuttavia, il Presidente della Fed Powell potrebbe far esaltare i tori riconoscendo i miglioramenti dell’economia. Come mostra la tabella seguente, dal vertice di marzo la crescita occupazionale, le vendite al dettaglio, l’attività del settore manifatturiero e l’inflazione sono in salita. L’economia USA è cresciuta del 3,2% nel primo trimestre, superando di gran lunga le aspettative dei mercati di una crescita del 2,3%. Il merito è soprattutto degli scambi commerciali e delle scorte, ma anche la spesa dei consumatori è salita a marzo. La ripresa del mercato del lavoro e l’andamento delle borse dovrebbe sostenere la domanda. Dall’ultimo vertice della Fed le previsioni economiche sono state riviste al ribasso così come le previsioni per i futuri aumenti dei tassi.tuttavia, in quell’occasione Powell ha dichiarato che l’economia USA gode di buona saluta. I policy maker non hanno parlato di tagli dei tassi e alcuni di loro hanno suggerito che, se i dati miglioreranno, si potrebbe valutare nuovamente un aumento dei tassi. I future dei fondi Fed danno al 67% la possibilità di un allentamento quest’anno, in forte contrasto con la visione della banca.

La reazione del dollaro al FOMC dipenderà dalla valutazione che Powell farà sui recenti miglioramenti dei dati – indicheranno che il precedente rallentamento è stato temporaneo o passeranno inosservati a causa dei livelli di inflazione e di crescita mondiale scoraggianti? Se Powell riconoscerà il miglioramento e ridimensionerà la possibilità di un allentamento, il dollaro continuerà a salire e il cambio USD/JPY toccherà nuovamente 112. Se continuerà a dire che è necessario essere pazienti e sottolineerà i rischi per la crescita, vedremo un brusco calo del cambio USD/JPY ed un rialzo delle principali valute.

USD Data Points

La valuta che ha registrato la migliore performance è stata la sterlina, che è salita contro tutte le altre valute. Il cambio GBP/USD ha superato la resistenza di 1,30 nelle aspettative positive sul vertice della Banca d’Inghilterra di giovedì. Siamo scettici e preoccupati per le prossime 24 ore. Non solo il dollaro USA potrebbe salire grazie al FOMC, ma i dati PMI britannici potrebbero essere più deboli, visto il calo dell’attività manifatturiera britannica di aprile registrato dalla Confederazione delle industrie britanniche. Nel frattempo,la ripresa dell’euro è stata giustificata dai dati sul PIL della zona euro, e dai dati tedeschi sul mercato del lavoro e sull’inflazione. Grazie al miglioramento dei dati europei che non si vedeva da un po’, il cambio EUR/USD diventerà particolarmente richiesto se Powell non si mostrerà ottimista.

Le valute legate alle materie sono state miste, il dollaro australiano e quello neozelandesesono scambiati in direzioni nonostante i dati PMI cinesi. Il dollaro australiano è sceso, mentre quello neozelandese è salito. Vista la debolezza dell’economia cinese e la cautela della RBA, il rischio è al ribasso per il report manifatturiero australiano. È atteso anche il report sull’occupazione neozelandese e tutti I segnali fanno pensare ad una crescita occupazionale più lenta. Oltre alla visione cauta della RBNZ, hanno la loro importanza i dati sulla componente occupazionale degli indici PMI, inoltre Manpower ha riportato un indebolimento del mercato del lavoro. Questa notte sarà una notte importante per entrambe le valute. Infine, l’economia canadese ha subito una contrazione a febbraio, ma il cambio USD/CAD è sceso tra dollaro USA più debole e prezzi del petrolio più elevalti.

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