Oggi sulla scia della chiusura positiva delle Borse asiatiche, i listini del Vecchio Continente hanno imboccato la via dei guadagni e a poco più di un'ora dall'avvio il Ftse 100 e il Cac40 salgono rispettivamente dello 0,43% e dello 0,58%, seguiti dal Dax30 che si apprezza dello 0,3%. A Milano, all'indomani della bocciatura da parte della commissione europea della manovra e conseguente richiesta di rivedere il Documento programmatico di bilancio, il Ftse Mib registra un progresso dello 0,3% a 18.859 mentre l'All Share cresce dello 0,37% a 20.775. In calo il differenziale tra Btp e Bund decennali tedeschi; lo spread, che aveva chiuso a 318 punti base, apre a 312 bp con un rendimento del 3,54%.
In Germania l'indice PMI manifatturiero nella versione preliminare di ottobre è passato da 53,7 a 52,3 punti, contro i 53,4 punti previsti, mentre l'indice PMI servizi ha registrato una riduzione da 55,9 a 53,6 punti, rispetto ai 55,5 punti del consensus. Invece in Francia, l'indice PMI manifatturiero è sceso da 52,5 a 51,2 punti a fronte della stima di un rialzo a 52,6 punti, mentre l'indice PMI servizi è salito da 54,8 a 55,6 punti, sui massimi da 4 mesi, oltre le attese che indicavano un dato pari a 55 punti.
Sul fronte dei dati macro USA si conoscerà l'indice settimanale relativo alle richieste di mutui ipotecari. Da segnalare la lettura preliminare dell'indice PMI manifatturiero che ad ottobre dovrebbe calare frazionalmente da 55,6 a 55,5 punti, mentre l'indice PMI servizi, sempre ad ottobre, è atteso in rialzo da 53,5 a 54,1 punti. Per le vendite di case nuove a settembre si prevede un lieve rialzo da 629mila a 630mila unità.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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