Il nuovo titolo di stato del Ministero delle Finanze "Btp Futura", destinato a piccoli risparmiatori che in questi mesi hanno visto crescere i loro risparmi fino ad un totale di 1,400 miliardi (ovviamente si parla di chi non ha avuto problemi) e che vogliono investire, per risanare le casse statali in difficoltà per l'emergenza COVID-19.
I Titoli di Stato sono un’ottima opportunità per chi vuole investire i propri risparmi senza rischiare troppo.
In questi giorni sono emersi alcuni dettagli, che sembrano attrarre molti risparmiatori invogliandoli a tenere più a lungo il titolo a beneficio delle casse pubbliche, come la durata che sarà di 10 anni, con scadenza prevista nel 2030, con un premio fedeltà variabile tra l'1% e il 3% in funzione della crescita del PIL italiano durante il suo periodo di validità. Le cedole semestrali saranno crescenti nel tempo, il cosiddetto "step-up". I primi 4 anni il tasso sarà fisso, il secondo tasso durerà 3 anni e sarà più alto ed infine il terzo ed ultimo tasso renderà ancora di più.
La cedola sarà comunicata il 3 luglio e potrà essere cambiata a rialzo a collocamento concluso.
Facendo delle considerazioni su Btp Futura, il tasso dovrà essere più convincente rispetto ai titoli di stato già emessi con pari scadenza (vedi BtpItalia0.40%, BtpItalia 1,35%), dovrebbe aggirarsi intorno all'1,40% mentre il premio fedeltà (3%) rischia di essere solo "fumo negli occhi" visto l'andamento del PIL italiano che non promette una crescita esponenziale e va considerato anche il ruolo dello spread che potrebbe influenzare sull'andamento dell'investimento. Infine la tassazione su interessi e guadagni è al 12,5% come su tutti gli altri titoli di stato.
Un possibile tasso attraente potrebbe essere: 1,5% dal 2020 al 2024 - 1,7% dal 2024 al 2027 - 1,9% / 2% dal 2027 al 2030. Emissione contratto a 100 e rimborso a 101.