In un contensto di mercati volatili e di dinamiche delle correlazioni in continua evoluzione è difficile prednere decisioni di trading ed investimento visto il rincorrersi di notizie e di smentite che si possono desumere dall’andamento dei grafici. Poche certezze al riguardo tranne che sui tassi di interesse:
1) Siamo ai minimi storici sulla parte a brevissimo della curva (tassi nominali negativi e tassi reali negativi)
2) QE: dovrebbe tenere comunque i tassi sotto una soglia del 3% nel prossimo biennio
3) Paesi Periferici Euro: ogni piccola crisi di uno dei “paesi a rischio” (Grecia e Italia in primis) potrebbe far schizzare i tassi per l’aumento dei rischi impliciti e quindi del premio a rischio sul debito
4) La stabilità del prezzo del petrolio sui 60$ ed il dollaro sotto 1,15 sono fattori che possono spingere al rialzo i prezzi in europa anche sulla scia di una lenta, ma stabile, ripresa dei consumi dovuta principalmente all’export
5) Graficamente il Btp future evidenzia: sul grafico giornaliero, dopo 3 cicli rialzisti e uno ribassista in corso, un possibile target a 125-125,50 corrispondente al 50% del ritracciamento di Fibonacci; sul grafico mensile il grafico è ancora rialzista dopo il test della trend line sui minimi di periodo. Dai massimi di marzo il rendimento del rendistato con vita residua tra 8 e 12 anni è mediamente aumentato del 45%
Cosa fare? Unica certezza è che i tassi saliranno comunque fino al tetto BCE (3% circa) nel prossimo anno, uomo avvisato…
Guido Gennaccari