Che il cambio EUR/USD sia in un trend short è innegabile, il 2021 ha portato il nostro cambio dal massimo registrato a gennaio 1.2350 circa, al minimo assoluto di novembre quota 1.1186. E' stata evidente quindi una forza dei venditori che per tutto l'anno passato non hanno smesso di premere il tasto sell creando un canale ribassista di lungo periodo ben evidente. Questa unidirezionalità al momento attuale sembra avert tirato il freno, complice anche il prospetto dei futuri rialzi dei tassi da parte della FED. Vediamo però come noi trader potremmo sfruttare questa fase di stasi.
Quello che si sta creando al momento è una zona di compressione ben delimitata tra 1.1270 e 1.1375 circa quindi ideale per il trading di breve termine prendendo posizione sul supporto e vendendo sulla resistenza. Inoltre quest'area è il punto in cui compratori e venditori di medio periodo cercano una direzione almeno per questo trimestre.
Vale a dire che la rottura al rialzo di 1.1380 circa porterà il cambio a rafforzarsi nei confronti del dollaro, al contrario invece la rottura del supporto 1.1270/ 1.12 potrebbe portare il cambio a indebolirsi e magari proseguire la discesa ancora in atto di fondo. Quindi al momento attuale bisogna verificare che ci siano le condizioni migliori per operare sempre a favore di trend sul breve e magari una volta verificata la rottura della lateralità attuale, prendere posizione per medio periodo.