L'esito elettorale peggiore, ovviamente stiamo parlando delle presidenziali USA, è arrivato: al momento non abbiamo ancora un Presidente e potrebbero volerci giorni se non addirittura settimane. Ciò che tuttavia possiamo affermare, alla luce dei dati attuali, è che la cosiddetta "onda blu" non ci sarà.
Le aspettative di una vittoria schiacciante per i Democratici, evidenziate dalla propensione al rischio dei primi 2 giorni della settimana. Attualmente gli stati chiave del campo di battaglia come North Carolina, Georgia, Pennsylvania, Wisconsin e Michigan non hanno ancora comunicato il risultato.
A giudicare dalla reazione iniziale del mercato, gli investitori si aspettavano che lo status quo venisse mantenuto nella composizione del governo degli Stati Uniti. Il Senato potrebbe ancora essere una camera profondamente divisa che rallenterà l'approvazione di nuovi stimoli fiscali statunitensi. Tale scenario ha spinto l'azionario al ribasso dai massimi registrati durante la sessione asiatica.
Tuttavia l'incertezza politico-elettorale non impedisce ad alcuni segmenti di provare di anticipare il risultato finale. Lo abbiamo visto, ad esempio, col Dollar Index che ha provato a forzare l'area 94.0 (psicologicamente importante), ma dopo l'iniziale fiammata del biglietto verde il movimento pare si stia nuovamente affievolendo. Per essere chiari, queste mosse non sono sufficienti per uscire dalle tendenze recenti, quindi permane l'incertezza.
Tra l'altro la corsa presidenziale potrebbe generare una serie di risultati. Biden potrebbe ancora essere dichiarato il vincitore finale, così come non possiamo escludere che il presidente Trump possa ottenere un secondo mandato ed evitare di diventare il primo presidente degli Stati Uniti ad averne soltanto uno dai tempi di George Bush (nel 1992). Chiunque vinca le elezioni presidenziali, questo è chiaro, avrà voce in capitolo sull'andamento delle varie asset class nei prossimi quattro anni.
Fino a quando non raggiungeremo una conclusione definitiva, gli investitori dovranno continuare a sfidare la coltre di nebbia. Se dovessero esserci segnali di un risultato contestato, gli asset più rischiosi potrebbero faticare a mantenere i recenti guadagni a discapito dei beni rifugio.