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Come investire sul mondiale di calcio FIFA: lo sponsor Coca Cola

Pubblicato 24.11.2022, 06:50

Introduzione

Il mondiale di calcio FIFA è una delle manifestazioni sportive più seguite dagli appassionati, nonché la competizione calcistica di maggior rilievo alla quale partecipano le stelle calcistiche di ogni nazione qualificata.
Come ogni grande evento che si rispetti, esso è in grado di muovere un giro di affari miliardario.
Si pensi al fatto che il Qatar, per il torneo appena iniziato, abbia speso una cifra che si aggira a valori di oltre 100 miliardi, per:

·        La costruzione di 7 stadi
·        La costruzione di infrastrutture di trasporto e hotel

Le aziende e le attività che per i più svariati motivi andrebbero a beneficiare di un evento sportivo di una tale dimensione sarebbero molteplici, motivo per il quale si potrebbero presentare delle buonissime occasioni anche per noi investitori; questo potrebbe essere il caso di Coca Cola?
Questo è l'obiettivo dell'analisi: andare ad elencare tutti i motivi per i quali l'azienda dei beni di prima necessità potrebbe rivelarsi un buon investimento per tutta la durata del mondiale. Ho realizzato l'analisi anche in forma video all'interno del mio canale Youtube, che condividerò all'interno di questa analisi per gentile concessione di investing.com.
I capitoli all'interno del video saranno i seguenti:

00:00 Il giro d'affari miliardario che muove il Mondiale
03:18 La partnership tra Coca Cola (NYSE:KO) e FIFA
05:34 Il funzionamento di una sponsorizzazione
08:01 La prestazioni di Coca Cola in tutti i mondiali dal 1978
12:28 In Qatar la vendita di birra negli stadi sarà vietata
14:30 Il rally di fine anno dell'S&P500
16:20 Coca Cola è "value" e "difensiva"
24:00 Non tutte le aziende difensive sono "value"
26:50 Coca Cola offre alti dividendi
28:10 Perchè la FED impatterebbe poco sull'azienda

Buona visione/buona lettura!

COCA COLA E IL SUO RAPPORTO CON LA FIFA
Coca Cola, nonostante abbia bisogno di poche presentazioni, è la 26esima azienda per capitalizzazione d’America (266.58B) e la terza nel settore dei beni di prima necessità al quale appartiene, dopo Walmart (404.17B) e Procter & Gamble (338.06B).
L’azienda è stata fondata nel 1892 ad Atlanta e opera nel campo delle cosiddette “bevande analcoliche”.
Oltre a produrre l’omonima bevanda, produce le famose Sprite e Fanta.
Di seguito, la figura reperita dal sito Finviz.com riporta le principali caratteristiche della società:

Finviz.com


La “Coca Cola Company” è uno dei partner aziendali più longevi della FIFA World Cup. La sponsorizzazione della compagnia alla manifestazione calcistica ha inizio nel 1978, nonostante la stessa pubblicizzasse gli stadi che avrebbero ospitato le partite dal lontano 1950; la loro partnership avrà durata fino al 2030.
La domanda che in tanti vi farete è la seguente:
“Come e cosa guadagnerà Coca Cola da questa sponsorizzazione?”
 
FUNZIONAMENTO E OBIETTIVI DI UNA SPONSORIZZAZIONE
Una sponsorizzazione non è altro che un contratto tra due parti:

·        Uno sponsor
·        Un ente o un’organizzazione che crea un evento

Uno sponsor si impegna a promuovere il particolare evento di un’organizzazione, supportandolo attraverso la distribuzione di somme di denaro e/o mettendo a disposizione beni e servizi.
In questo modo, lo stesso rafforza la sua immagine grazie al fatto che il suo marchio viene messo in evidenza per tutta la durata della manifestazione.
Un esempio di come Coca Cola ha sponsorizzato il mondiale di calcio FIFA è la campagna “Believing is magic”, all’interno della quale una ragazza, dopo aver bevuto un sorso della bevanda, sogna di immergersi nella magia dei mondiali.

Believing is magis - la campagna Coca Cola

Tra i diversi obiettivi di una sponsorizzazione il più importante è sicuramente l’aumento delle vendite e, di conseguenza, l’aumento del reddito.
 
I MOTIVI PER I QUALI COCA COLA, PER L’INTERA DURATA DELLA MANIFESTAZIONE, POTREBBE ESSERE UN BUON INVESTIMENTO
Elencherò ora tutti i motivi per i quali l’azienda potrebbe essere per l’intera durata della manifestazione (dal 20 novembre al 18 dicembre) un buon investimento.

·        STAGIONALITA’ POSITIVA
Analizzando le sue prestazioni in borsa durante i mondiali del 1978, 1982, 1986, 1990, 1994, 1998, 2002, 2006, 2010, 2014 e 2018 ho riscontrato una stagionalità positiva:

Nella lontana estate del 1978, nel mondiale di Mario Kèmpes e della vittoriosa Argentina (giocato in Argentina stessa), l’azienda realizzò una perdita di 4.53 punti percentuali

Mondiali 1978


Nei mondiali giocati nel 1982 in Spagna che videro campioni l’Italia e Paolo Rossi, Coca Cola realizzò un profitto di 7.78 punti percentuali

Mondiali 1982



Nei mondiali di Messico 1986, con Maradona assoluto protagonista, il profitto in borsa fu del +8.75%

Mondiali 1986


Nelle notti magiche (per la Germania e Lothar Matthaus) di Italia ’90 l’azienda si mosse del -0.84%

Mondiali 1990



Per USA ’94 le prestazioni risultarono positive del +4.24%, come positivo fu il Brasile e il suo miglior giocatore Romario

Mondiali 1994



Nel mondiale 1998 di Zinedine Zidane e della Francia le prestazioni di Coca Cola sfiorarono gli 8 punti percentuali di positivo

Mondiali 1998


Nel mondiale di Ronaldo del 2002 giocato in Corea del Sud e Giappone, +2.6%

Mondiali 2002


A Germania 2006 le prestazioni furono negative, del -0.37%

Mondiali 2006



In Sud Africa 2010, +1.43% con protagonista assoluta la Spagna

Mondiali 2010



Nel mondiale giocato in Brasile nel 2014 e vinto dalla Germania, +3.91%

Mondiali 2014



Per concludere, in quello giocato in Russia nell’estate del 2018 e vinto da Mbappe e dalla sua Francia, +2.24%
Mondiali 2018


Dunque, dal mondiale del 1978 a quello del 2018:
·        Per 8 volte l’azienda ha avuto buone prestazioni, con una percentuale totale pari a 38.64 punti
·        Per sole 3 volte l’azienda ha presentato prestazioni negative, con una percentuale totale di -5.74 punti

È dunque possibile riscontrare una stagionalità positiva: statisticamente, da quando Coca Cola è sponsor ufficiale dei mondiali, nei mesi nei quali si sono giocati gli ultimi dodici, l’azienda ha registrato il 72.7% delle volte delle buone prestazioni.
Il motivo di queste buone prestazioni è probabilmente legato al fatto che l’azienda, in quell’arco di tempo, è stata in grado di aumentare i suoi guadagni grazie alle vendite dei suoi prodotti, essendo Coca Cola tra le bibite ufficiali della manifestazione (con esse vendute all’interno degli stadi e nei padiglioni ufficiali). Inoltre, si stima che la stessa riesca ad attirare un numero di persone che supera di gran lunga il miliardo, motivo per il quale:
Quante persone mangeranno la pizza accompagnata da una Coca davanti alla TV per tutto questo mese?
 
·        IN QATAR NON SARA’ PERMESSA LA VENDITA DI BIRRA ALL’INTERNO DEGLI STADI
È stata una notizia che ha fatto scalpore: in Qatar non sarà permessa la vendita di birra e alcolici all’interno degli stadi, con aziende come Budweiser che saranno costrette a trasferire i loro stand in zone meno trafficate.
Gli stadi saranno l’Al-Bayt (con 60k posti), il Lusail Stadium (che ospiterà la finale, con 80k posti), l’Al Janoub (con 40K posti), il 974 (costituito da 974 container riciclati con una capienza di 45K posti), l’Al Thumama (di capienza 40k), l’Education City Stadium (40k), l’Ahamad Bin Ali (44.7K) e il Khalifa International Stadium (40k).
La logica mi suggerisce che se la birra non verrà venduta all’interno dei menzionati, sarà altamente probabile che le centinaia di migliaia di tifosi che assisteranno alle partite spenderanno più di quello che si poteva prevedere qualche tempo fa in Coca Cola, e questo si tradurrà in maggiori guadagni per l’azienda.
 
·        STAGIONALITA’ S&P500
Storicamente, come mostra l’immagine sottostante, l’S&P500 registra le migliori performance nei mesi di novembre e dicembre, come mostra la statistica (1950-2018):

Stagionalità S&P500


Coca Coca è la ventesima azienda del benchmark, motivo per il quale se la statistica dovesse confermarsi anche nel 2022, è probabile che l’azienda andrebbe a beneficiarne.
 
 
·        L’AZIENDA È VALUE E DIFENSIVA E, DUNQUE, MENO SENSIBILE AI DATI MACROECONOMICI E ALLE DICHIARAZIONI DELLA FEDERAL RESERVE
È vero che Coca Cola potrebbe beneficiare in questo mese “calcistico” di maggiori vendite, maggiori guadagni e dunque di un rialzo in borsa, accompagnato dalla stagionalità positiva del suo benchmark di riferimento; va’ tuttavia sottolineato il fatto che l’azionario americano si trova all’interno di un bear market iniziato nel 2022 e non ancora terminato.
Le prestazioni dell’azienda, tuttavia, sono di rilievo, infatti:

Le prestazioni da inizio anno di Coca Cola, settore dei beni di prima necessità ed S&P500

Da inizio anno ha restituito delle performance positive, del +5.30%, battendo il suo settore di riferimento dei beni di consumo di prima necessità (-1.52%) e il benchmark S&P500 (-16%). Si trova ora a circa 6 punti percentuali dai suoi massimi storici.
Questa la sovraperformance rispetto all’S&P:

Coca Cola vs S&P500

E questa rispetto al settore dei beni di prima necessità:
Coca Cola vs settore dei  beni di prima necessità

Il catalizzatore che ha spinto al ribasso i mercati è stata la Federal Reserve con il suo incremento dei tassi di interesse e l’incertezza verso la possibilità di una recessione.
Il motivo per il quale Coca Cola ha registrato delle buone prestazioni (o ottime, se si considerano le prestazioni del benchmark) è dovuto alla sua natura “value”, caratteristica di un’azienda con basse capacità di crescita ma con forti capacità di guadagno. Le aziende value operanti nel campo dei beni di prima necessità sono considerate difensive, ossia non fortemente influenzate dal rialzo (o dal ribasso) dei tassi di interesse e dalle fasi del ciclo economico; ergo: aziende non impattate dall’alta volatilità.
Non è dunque un caso che l’azienda si dimostri più forte rispetto al comparto “growth” da inizio anno:

Coca Cola vs settore growth



Esiste un ulteriore motivo legato alle buone prestazioni di KO (“ticker” dell’azienda): essa fornisce alti dividendi (2.82%), ricercati dagli investitori durante le fasi di bear market; non è un caso che essa faccia parte dell’ETF di Vanguard “VYM”, Vanguard High Dividend Yield.
 
Il mondiale di calcio terminerà il 18 dicembre; prima di questa data, i mercati azionari americani saranno soggetti alla volatilità catalizzata da tre importanti eventi del calendario economico:
·        2 dicembre: Non farm-payrolls e livello di disoccupazione (mercato del lavoro)
·        13 dicembre: Dato sull’inflazione per novembre
·        14 dicembre: Decisione sul tasso di interesse
 
Ho svariate volte commentato all’interno di Investing.com l’impatto che questi dati hanno sul mercato americano; tuttavia, gli stessi dovrebbero presentare un impatto più “soft” su Coca Cola viste le proprietà della società descritte all’interno del paragrafo; questo significa che se il mercato del lavoro e il dato sull’inflazione dovessero presentarsi forti e l’atteggiamento della Federal Reserve fosse di conseguenza hawkish, ciò dovrebbe impattare più su aziende growth che non sulle value e difensive.
 
Quindi, ricapitolando: Coca Cola, in questo mese, potrebbe essere un buon investimento perché:
·        È sponsor ufficiale dei mondiali di calcio e avrebbe la possibilità di segnare un Q4 2022 positivo viste le maggiori vendite
·        Le centinaia di migliaia di tifosi all’interno degli stadi saranno più incentivate a spendere in Coca Cola visto il divieto di vendita di alcolici
·        Se il rally di fine anno dovesse palesarsi, la società ne beneficerebbe visto il suo peso % all’interno del benchmark
·        È un’azienda che dall’inizio dell’anno restituisce buone performance in un contesto di mercato ribassista
·        Le sue proprietà “value” gli conferiscono una bassa sensibilità alla volatilità e dunque una maggior resilienza ai dati macroeconomici in uscita prossimamente che, a seconda dell’entità, potranno spingere ancora più in basso i mercati azionari

Con la speranza di avervi dato buoni spunti, vi auguro un buon fine settimana.
Matteo Farci

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