Il greggio WTI scende, per il secondo giorno di fila, per sei sedute su otto.
Nella sola giornata di venerdì, la materia prima energetica è crollata di quasi il 7%, in parte per via del più grosso aumento dei tassi della Federal Reserve in 28 anni. Un dollaro più costoso significa che anche il petrolio potrebbe diventare più costoso, essendo prezzato in USD. Dunque, il mercato ha rapidamente riprezzato la materia prima in base al valore aggiornato della moneta.
A parte l’influenza della politica monetaria statunitense sul mercato petrolifero, il WTI si trova in un trend in salita a lungo termine. In effetti, dovrebbe continuare fino a quando i problemi delle scorte continueranno a pesare sui prezzi, una situazione che probabilmente persisterà con la guerra russa in Ucraina. Le interruzioni delle forniture dalla Libia potrebbero innescare un ulteriore rialzo.
Ma i segnali tecnici settimanali non rispecchiano i fondamentali.
Il prezzo potrebbe aver completato una Evening Star settimanale, un pattern ribassista a tre candele che mostra un’inversione, con i prezzi che si avvicinano ai livelli di marzo, i massimi dal 2008. Inoltre, il MACD ha completato un doppio apice, mentre l’indice RSI ha registrato il secondo minimo per stabilire un trend in discesa.
Tuttavia, il petrolio resta in un trend in salita. Tutti questi segnali suggeriscono che il mercato è pronto ad una correzione, anche se non necessariamente potrebbe accadere.
Sul grafico giornaliero, il potenziale di una correzione non scompare, ma sembra più innocuo.
Il petrolio è scambiato all’interno di un canale ascendente dopo che il prezzo ha completato un triangolo simmetrico. L’obiettivo semplificato del pattern, misurato dalla sua altezza dal punto di breakout di 103 dollari, è 127 dollari. Tuttavia, gli asset scambiati liberamente non si muovono in linea retta. Si muovono in base al sentimento, che oscilla tra paura e propensione al rischio, passando da un estremo all’altro.
Quindi, possiamo ipotizzare che la correzione potrebbe avvenire, seppur all’interno del trend in salita. Il prezzo oggi è andato sotto la DMA su 50. Allo stesso tempo, l’indice di forza relativa, che misura lo slancio, e il MACD, che confronta i prezzi tramite le medie mobili corte e lunghe, hanno dato segnali sell, avendo raggiunto il picco per poi scendere sotto i supporti.
Ciononostante, in base ai segnali ed all’attività recente, sembra esserci già una correzione in atto. E quindi ecco una visuale più ristretta che può aiutare a calcolare possibili posizioni di entrata.
Il prezzo ha completato un pennant, una pausa nel mercato dopo un tonfo del 10% in 7 ore di scambi su 8. Un breakout al ribasso segnalerebbe una ripresa del selloff, secondo la formazione flag.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero aspettare che il prezzo dimostri supporto prima di entrare con una posizione long.
I trader moderati potrebbero aspettare prova di accumulazione e andare short su un rally con uno stop-loss adatto alle loro esigenze.
I trader aggressivi venderebbero, su completamento della flag oraria, su un breakout al ribasso, o comprerebbero, se la flag si infrangesse ed i trader forzassero il prezzo sopra il range. È necessario avere un rigido piano di trading. Ecco un esempio generico:
Esempio di trade 1 - posizione aggressiva
- Entrata: 108 dollari
- Stop-Loss: 109 dollari
- Rischio: un dollaro
- Obiettivo: 104 dollari
- Ricompensa: 4 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:4
Esempio di trade 2 - posizione long aggressiva
- Entrata: 104 dollari (se il prezzo rimbalzasse e ritestasse questo livello)
- Stop-Loss: 100 dollari
- Rischio: 4 dollari
- Obiettivo: 124 dollari
- Ricompensa: 20 dollari
- Rapporto di rischio-ricompensa: 1:5