Uno dei modi affidabili per capire come si comportano i consumatori statunitensi tra tutte queste voci di una recessione è guardare la performance delle compagnie che vendono prodotti che consumiamo ogni giorno.
Negli ultimi giorni, gli investitori hanno venduto titoli e spostato il loro denaro su asset più sicuri, come l’oro, nei timori che lo scontro commerciale con la Cina abbia cominciato a pesare sull’economia.
In un forte segnale del fatto che le compagnie stanno riducendo le spese, un report di questa settimana ha rivelato che l’attività delle fabbriche USA si è contratta per il secondo mese di fila a settembre, segnando il minimo di 10 anni. Il rialzo di agosto delle spese dei consumatori è stato il minore in sei mesi.
Ieri le due principali compagnie di beni di consumo USA hanno pubblicato i loro utili. Vediamo come stanno andando in questo clima di incertezza economica.
Costco Wholesale (NASDAQ:COST) ha riportato i risultati del quarto trimestre fiscale 2019 ieri, pubblicando cifre che hanno deluso le aspettative in quanto le vendite USA sono risultate lievemente inferiori alle attese degli analisti.
Le vendite su base comparabile negli Stati Uniti, escluso il gas, sono aumentate comunque di un solido 5,2% sul trimestre, deludendo di poco le previsioni degli analisti riportate da Consensus Metrix. Gli utili per azione si attestano a 2,47 dollari, meno della stima media di 2,54 dollari.
Il titolo di Costco è crollato di ben il 3,5% negli scambi after-hour, prima di ridurre parte delle perdite. Il titolo era schizzato del 42% fino alla chiusura di ieri, rispetto al rimbalzo del 16% dell’indice S&P 500.
Secondo l’agenzia di consulenza USA AlixPartners, le vendite nel periodo delle feste dovrebbero salire tra il 4,4% ed il 5,3% rispetto all’anno scorso.
“Sebbene le nostre previsioni sul 2019 siano in salita in confronto all’anno scorso, i dazi e lo scontro commerciale stanno infine cominciando a colpire la fiducia dei consumatori e le voci di un’imminente recessione si fanno sentire sempre di più”, spiega l’agenzia in un report.
Finora, tuttavia, il titolo di Costco è rimasto tra i preferiti degli investitori. Ieri ha chiuso a 289 dollari, con un’impennata di oltre il 40% finora quest’anno.
Pepsi mostra una crescita malgrado l’aumento dei prezzi
Il colosso degli snack e delle bibite, PepsiCo Inc (NASDAQ:PEP), prosegue il suo forte slancio di crescita con i consumatori che non hanno frenato gli acquisti malgrado la compagnia abbia alzato i prezzi dei suoi prodotti.
Ieri Pepsi ha reso noto che raggiungerà o supererà l’obiettivo della crescita delle entrate per l’intero anno fiscale dopo che sia le vendite che i profitti hanno battuto le aspettative di Wall Street nell’ultimo trimestre.
Il gruppo ha dichiarato che i ricavi organici, che non tengono conto delle acquisizioni e degli impatti attuali, sono aumentati del 4,3% rispetto all’anno scorso nel terzo trimestre fiscale terminato ad inizio settembre. Sull’intero anno fiscale, la compagnia si aspetta di poter superare il suo precedente obiettivo di una crescita organica del 4%.
In un’intervista a Bloomberg, il direttore finanziario Hugh Johnston ha affermato che la compagnia non vede alcun segno di una riduzione delle spese per i suoi prodotti da parte dei clienti.
Il report di ieri ha fornito ulteriori prove del fatto che lo slancio delle vendite di Pepsi è appoggiato da una forte ripresa della domanda e dal successo del mix di prodotti della compagnia, che comprende alcuni marchi popolari come le patatine Frito-Lay, Tostitos e Ruffles.
La sorpresa positiva degli utili ha fatto rimbalzare del 3% il titolo di Pepsi a 137,93 dollari ieri, andandosi ad aggiungere all’impennata del 25% segnata finora quest’anno.
Morale della favola
La spesa dei consumatori resta uno dei più solidi pilastri dell’espansione economica statunitense. Questi report sugli utili dimostrano che i consumatori non hanno ancora cominciato ad avvertire l’impatto dello scontro commerciale USA-Cina, che ha sicuramente iniziato a pesare sull’economia industriale.