Lo studio dei dati del COT nasce dalla domanda che spesso ricevo in merito ai volumi: sono affidabili i volumi che troviamo sulla nostra piattaforma di trading?, mi chiedete spesso.
Sono affidabili parzialmente, perché i volumi che troviamo di solito sono quelli riferiti, soltanto, alla piattaforma del broker sulla quale stiamo operando e non,invece, a quelli dell'intero mercato.
Ma vediamo innanzitutto cos'è il COT:
COT - Commitments of Traders
Prima del 1991, la CFTC (Commodity Futures Trading Commission, www.cftc.gov), in altre parole l'organismo federale indipendente preposto al controllo del corretto funzionamento del mercato dei futures e delle opzioni, pubblicava mensilmente il proprio report "Cot" riguardante l'individuazione delle principali categorie di attori presenti nella trattazione dei futures. In seguito la stessa pubblicazione cominciò ad avere cadenza settimanale e, ancora oggi, la CFTC offre gratuitamente ogni venerdì tale report aggiornato alla chiusura del mercoledì immediatamente precedente.
Il Cot riporta dati molto importanti poiché questi rappresentano la sola risorsa pubblicamente disponibile sulla situazione delle posizioni settimanalmente detenute dalle seguenti tre categorie:
• Commercial Traders (CT)
Sono quei traders che utilizzano i futures come strumento di copertura e che superano un
determinato ammontare di posizioni stabilito dalla stessa CFTC. Questi attori sono
normalmente gli Istituzionali.
• Non Commercial Traders (NCT)
Sono quei traders che utilizzano i futures come strumento speculativo e, al tempo stesso,
superano l'ammontare delle posizioni previste sempre dalla CFTC. Sono normalmente grossi
traders quali fondi, case d’investimento e banche.
• Non Reportable Positions (Small Traders - NRP)
Sono coloro le cui posizioni non risultano eccedenti i livelli previsti e, di conseguenza
risultano classificati come piccoli investitori. Sono i piccoli trader come noi che di solito
seguono i Non Commercial.
Interpretazione
Andando sul sito del Commodity Futures Trading Commission (CFTC), troveremo la sezione ‘’Market Reports’’. Nella sottosezione c’è il Commitments of Traders dove dovete scorrere in basso cercando la sezione Chicago Mercantile Exchange -> Long Format :
Una volta aperto, ci troveremo davanti una serie di informazioni su tutti gli asset che tratta il
Chicago Mercantile Exchange:
• Materie Prime
• Valute
• Indici Finanziari
Di seguito un esempio su come bisogna leggere questa scheda :
In alto notiamo subito l’Asset (Euro FX) e la data 5 Luglio 2016.
Subito dopo troviamo le 3 categorie di Trader che abbiamo parlato sopra NCT, CT e NRP con il numero di contratti aperti, in quella data, in LONG e SHORT.
La voce ‘’Spreading’’ , che si trova solamente nella categoria dei Non Commercial, si riferisce a quei contratti che si vengono ad aprire contemporaneamente, cioè in short ed in long.
Più elevato è questo numero sta a significare che c’è più instabilità sull’Asset di riferimento.
Possiamo leggere i stessi numeri anche in termini percentuali, nella relativa voce ‘’Percent of
Open Interest Represented by Each Category of Trader’’, quindi i Non-Commercial si trovano
con 30.9% di contratti in Long e 51.7% in Short.
Adesso veniamo alla voce più importante , cioè la percentuale di esposizione degli maggiori
4/8 Trader (Non Commercial) in questo momento.
Questa è la voce che interessa di più agli Small Traders.
In questo caso abbiamo i 4 Trader maggiormente esposti con 27.3% Long e 27.6% Short, ed i 8 Trader maggiormente esposti con 40.9% Long e 36.4 Short.
Curiosità : la somma delle posizioni nette dei tre attori del mercato da, per definizione, un valore nullo confermando così come il ‘’gioco’’ del mercato sia del tutto a "somma zero".
Come applicarlo nel trading
Esistono diversi indicatori basati sui dati COT che potete trovare sul web.
Quello che dovete sapere che i Commercial sono gli Istituzionali, quindi per definizione si posizionano ‘’contrarian’’, cioè contro trend.
I Non Commercial, quindi coloro che speculano, sono quelli che dobbiamo seguire perché sono degli ‘’trend following’’.
Sul grafico sopra vediamo subito come i Commercial (linea blu) sono sempre contro trend ed i Non Commercial (linea verde) sono a favore del trend, addirittura anticipano leggermente il movimento che poi si registra sopra sul grafico.
Quindi i Non Commercial indicano anche quello che è il ‘’Sentiment’’ sul mercato in quel momento, ma di questo ne parleremo meglio nel prossimo articolo, di quei indicatori come l’IFO,ISM, ZEW, ecc. che rappresentano il sentiment dell’economia nei mesi successivi.
Spero che quest’articolo vi abbia dato degli ottimi spunti per migliorare la vostra operatività.
Nel frattempo , se interessati, rimanete aggiornati in tempo reale, sulla mia pagina FB.
Buon trading a tutti.
Michele Badea