Il sentiment degli operatori è nuovamente migliorato e lo si è visto su Wall Street ed anche sul petrolio. Attenzione però alla giornata di oggi perché le notizie in arrivo, soprattutto dall'Europa, potrebbero scuotere la situazione di stabilità. I leader dell'UE terranno un altro incontro virtuale per decidere come affrontare l'emergenza economica.
Le discussioni sulla mutualizzazione del debito probabilmente riaccenderanno la diatriba Nord/Sud e a quanto pare anche quello odierno potrebbe essere un incontro da nulla di fatto. Dovremo monitorare lo spread relativo ai rendimenti obbligazionari, che potrebbe a sua volta riversarsi sull'euro in modo sostanziale.
Detto che la sessione di ieri ha visto Wall Street chiudere decisamente al rialzo, nel forex al momento c'è molta lateralità e registriamo leggere sovraperformance di AUD e NZD, mentre JPY, CHF ed EUR sono leggermente più deboli. Le materie prime mostrano alcuni buoni segnali, oro e argento continuano a salire mentre il petrolio è nettamente più alto con il WTI + 11% e Brent Crude + 9%.
Come detto è un giorno importante sul calendario economico, con le PMI flash di aprile per le principali economie mondiali. I dati dell'Eurozona, compresi quelli dei singoli paesi, hanno mostrati cali più marcati del previsto e difatti l'euro ne sta risentendo. Idem dicasi per la Gran Bretagna. Prima dei PMI statunitensi, dovremo dare un'occhiata alle richieste di sussidi di disoccupazione che dovrebbero aumentare di 4,20 milioni questa settimana (in calo rispetto ai 5,25 milioni della scorsa settimana). Il PMI manifatturiero flash è alle 15:45 e dovrebbe scendere a 38,0 (da una lettura finale di 48,5 a marzo), mentre il PMI dei servizi dovrebbe calare a 31,5 (dai 39,8 di marzo).