Il future sul Dax con scadenza giugno, seppur a piccolissimi passi, è tornato a scambiare sopra i 16.000 punti.
La giornata di ieri si è chiusa a 16.015 punti, mentre in quella odierna stiamo assistendo al momento della scrittura ad una evidente debolezza.
Il focus degli operatori rimane ancora sulle banche centrali e sugli spunti provenienti dalle trimestrali negli Stati Uniti.
Per quanto riguarda queste ultime sono arrivati dei segnali decisamente confortanti dal settore bancario, portando ad ipotizzare che la recente crisi del comparto sia solo un lontano ricordo.
Le ultime sessioni sono state caratterizzate da una volatilità in decisa diminuzione su tutti i mercati azionari europei.
Il Dax Future da 5 sedute sta scambiando in continua contrazione e in un range pari ora a circa 150 punti, seppur facendo registrare massimi crescenti.
Il quadro tecnico resta costruttivo ma sui livelli attuali potrebbe essere rischioso imbastire un’operatività long, meglio attendere quindi una correzione come il retest in prima battuta dei 15.900 e a seguire dei 15.800 punti, con target a 16.000 ed in estensione 16.250 punti.
Nel caso in cui dovessimo però assistere ad un breakout dei 15.625 punti, confermato in chiusura di sessione, è probabile che la correzione subisca un ulteriore allungo fino a 15.450 punti, livello dove comunque riteniamo sussistano ancora le condizioni per rientrare long.
Attenzione sempre ai valori della volatilità implicita VStoxx, tornata ora sopra quota 20 punti (complice il rollover sul nuovo contratto future con scadenza Maggio 2023 e oggi in leggero aumento; un ritorno sotto quota 19 punti aumenterebbe le probabilità di assistere ad ulteriori rialzi, mentre un allungo del VStoxx sopra i 21.50 comporterebbe una correzione più profonda.