Ci troviamo in un contesto in cui le aspettative del mercato scontano uno scenario deflattivo e gli indici di riferimento per i Btp agganciati all’inflazione rilevano un graduale e costante calo.
Relativamente al mese di luglio, l’Indice Italy CPI FOI Ex Tobacco, a cui sono agganciati i Btp Italia, è passato a 0.10% dallo 0.30% del mese di giugno. L’indice Eurostat Eurozone HICP Ex Tobacco, a cui sono agganciate le emissioni indicizzate all’inflazione europea, nel mese di giugno è rimasto stabile a 0.40%. Solo un anno fa il valore di entrambi gli indici era significativamente più elevato, rispettivamente 1.20% e 1.50%.
In questo scenario si evidenzia un sostanziale restringimento dei rendimenti stimati, per le emissioni indicizzate sia all’inflazione italiana che europea.
Le aspettative di inflazione italiana, misurate attaverso gli swap sull’inflazione (SWIL), sono inferiori rispetto alle corrispettive europee. Considerati però i livelli di inflazione di breakeven già molto bassi per i Btp Italia, il differenziale tra le due misure (Swil eBreakeven inflation) non si discosta significativamente da quello delle emissioni indicizzate all’inflazione europea.
Ciò nonostante è possibile individuare interessanti opportunità di investimento in termini relativi. Per coloro che hanno una view positiva nel lungo termine sul rialzo dell’inflazione, l’acquisto di titoli indicizzati all’inflazione a questi livelli di prezzo potrebbe rappresentare una valida diversificazione di investimento.
Sebbene infatti i Btp Inflation Linked si caratterizzino attualmente per aspettative di inflazione più elavata, i Btp Italia godono di un floor sulla cedola. Questo significa che in caso di deflazione nel semestre la cedola viene calcolata moltiplicando il tasso cedolare semestrale reale fisso per il capitale nominale investito (quindi non rivalutato). Questo non avviene invece per i Btp indicizzati all’inflazione europea per i quali il tasso cedolare viene moltiplicato per il capitale svalutato dalla deflazione.
La seguente tabella può essere dunque utile per comparare la convenienza relativa tra le emissioni indicizzate all’inflazione europea e all’inflazione italiana:
In azzurro i Btp Italia
Conclusioni
- Acquistare/Incrementare BTP 1.65% 04/23/2020 (IT0005012783)
A fronte di un’inflazione di breakeven pari a 23 basis points e un’aspettativa di inflazione italiana a sei anni pari a 0.90%, il differenziale risulta pari a 67 basis points, ben superiore sia ai 49 basis points dell’emissione 2.35% 09/15/2019 (IT0005012783) sia ai 44 basis points dell’emissione 2.10% 09/2021 (IT0004604671), entrambe indicizzate all’inflazione europea.
- Acquistare/Incrementare Btp Inflation Linked 2.10% 09/2016 (IT0004682107)
Offre uno spread tra Swil e BE pari a 48 basis points, maggiore dell’emissioni Btp Italia 3.55% 06/2016 IT0004821432 (34 basis points) e 2.55% 10/2016 IT0004863608 (42 basis points)
- Acquistare/Incrementare Btp Inflation Linked 2.60% 09/2023, spread SWIL-BE 52 basis points, contro uno spread di 48 basis points dell’emissione 2.35% 09/2024.