Rassegna giornaliera sul mercato forex, 29 ottobre 2020
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
La Banca Centrale Europea ha lasciato la politica monetaria invariata oggi, ma l’euro è andato in forte selloff dopo che la Presidente Lagarde ha confermato che arriverà un ulteriore allentamento. Secondo la Presidente della BCE, la banca intende ricalibrare tutti gli strumenti al prossimo vertice di politica monetaria. Pensavamo che ci fosse una piccola probabilità di una mossa proattiva in occasione del vertice di oggi, ma la banca centrale userà le prossime sei settimane per valutare quanto stimolo sia necessario, l’efficacia di lockdown nazionali in Europa e l’esito delle elezioni statunitensi. Se ci fosse stato un allentamento oggi, i mercati europei sarebbero schizzati ma qualunque flusso positivo sarebbe potuto svanire il giorno delle elezioni USA. Al fine di garantire che le loro azioni abbiano un impatto duraturo sugli asset europei, è effettivamente più saggio aspettare un momento in cui la loro validità non venga diluita da storie più grandi.
L’euro crolla, la BCE pianifica una ricalibrazione a tutto tondo a dicembre
La Presidente della BCE Lagarde ha spiegato che, sebbene i dati sul PIL del terzo trimestre di domani potrebbero essere migliori, “l’aumento dei casi di COVID-19 e la relativa intensificazione delle misure di contenimento sta pesando sulle attività, con un chiaro peggioramento delle prospettive a breve termine”. Le prospettive sono talmente cupe che ha affermato di non poter escludere una contrazione nel quarto trimestre. Il capo del Ministero delle Finanze francese Le Maire stima una contrazione del 15% dell’economia del suo paese in conseguenza dell’ultimo lockdown. Ci sono “pochi dubbi” che non sia necessario più stimolo e “si punterà a (ricalibrare) tutto”. Entro dicembre, la banca avrà i dati necessari per aggiornare le sue proiezioni economiche, utili per decidere se sia necessario un altro massiccio pacchetto di aiuti. Come minimo dovrà espandere gli acquisti di asset ed i programmi di acquisto di emergenza per la pandemia. Dovrà anche modificare i termini delle TLTRO, ma quello che il mercato vuole davvero è un taglio dei tassi di interesse. Tuttavia, i tassi sono già ai minimi storici ed un ulteriore calo potrebbe non avere molto impatto sull’economia.
Per i trader del Forex, la domanda è quanto ribasso vedrà l’euro. Con il grande evento ormai passato ed i dati sul PIL del terzo trimestre attesi per domani, potremmo vedere il cambio EUR/USD schizzare nelle prossime 24 ore. Il calo di oggi si è fermato proprio alla SMA su 100 giorni, un livello chiave di supporto. La prossima settimana dovremmo vedere più avversione al rischio lunedì e martedì ma, successivamente, il modo in cui saranno scambiate le valute dipenderà interamente dall’esito delle elezioni. Una vittoria netta da parte di qualsiasi candidato sarebbe meno sconvolgente di un esito incerto.
Il PIL innesca la ripresa dell’USD
Nel frattempo, una ripresa statunitense più forte del previsto nel terzo trimestre ha contribuito a far salire dollaro e titoli azionari. Il Presidente Trump inoltre ha promesso un grosso pacchetto di stimoli dopo le elezioni. A prescindere da chi vincerà, arriverà uno stimolo. Mentre i governi europei stanno agendo rapidamente per contenere il virus nei loro paesi, i nuovi contagi giornalieri negli USA hanno segnato il terzo livello più alto mai visto. La mancanza di misure di contenimento negli USA implica che non c’è una fine in vista. L’attuale governo spera in un vaccino ed in una soluzione medica ma, prima che questi possano essere ampiamente disponibili, i numeri peggioreranno, intasando i sistemi ospedalieri di tutta la nazione. I dati sui redditi e le spese pro-capite saranno pubblicati domani e, sebbene possano spingere su il cambio USD/JPY, i guadagni saranno limitati in vista delle elezioni. Continuiamo a prepararci al de-risking, il che significa ulteriori perdite per i cambi di EUR, AUD e yen.