Facebook (NASDAQ:FB) sta vivendo un incubo. La settimana scorsa, il colosso tech ha subito il più grande blocco degli ultimi anni che ha impedito per circa sei ore a 3,5 miliardi di utenti di accedere a Facebook, WhatsApp e Instagram.
E dopo il crash è arrivato un fiume di documenti in cui si tentava di dimostrare che Facebook mette “il punto principale” sopra ogni cosa, compresa la protezione dei suoi utenti.
Ieri Facebook ha promesso delle nuove misure di sicurezza per proteggere gli adolescenti da contenuti dannosi e per ridurre le tensioni politiche. Gli investitori se la sono bevuta? Diamo un’occhiata al grafico.
Visto che il prezzo è sceso, siamo portati a pensare che gli investitori non sono stati colpiti dal tentativo di Facebook di salvarsi la faccia, così come non sono stati impressionati dalle scuse dell’azienda dopo il blackout.
Il gap discendente di lunedì ha completato una flag rialzista, all’interno di un canale discendente. La flag è ribassista, visto che segue un calo precedente. L’andamento discendente della flag è tra le prese di profitto degli orsi fortunati che sono andati short prima della flag.
Il rialzo giunge in quanto presumibilmente si coprono le short. Tuttavia, il prezzo non decolla e questo ci indica che c’è un’ulteriore pressione ribassista. Il breakout al ribasso dimostra che il downtrend, perdura, all’interno del canale discendente.
Se questo scenario dovesse avverarsi, il prezzo potrebbe scendere sotto la media mobile su 200 giorni, che aggiunge un ulteriore slancio al ribasso.
Strategie di trading
I trader conservatori dovrebbero attendere che il prezzo scenda sotto la media mobile su 200 giorni, per poi trovare la resistenza sul tentativo di acquisto al ribasso, che conferma il downtrend.
I trader moderati dovrebbero attendere la stessa mossa, un calo sotto la media mobile su 200 giorni, seguito da un rally di correzione, per un’entrata più vicina, non necessariamente una prova di resistenza.
I trader aggressivi potrebbero andare short ora, a patto che accettino i rischi collegati alle ricompense più elevate nel precedere il mercato. Dunque, è importante attenersi ad un piano di trading per gestire i rischi e permettere dei possibili profitti. Ecco i punti base di un piano di trading coerente:
Esempio di trade – Posizione short aggressiva
- Entrata: 325 dollari
- Stop-Loss: 330 dollari
- Rischio: 5 dollari
- Target: 310 dollari
- Ricompensa: 15 dollari
- Rapporto di rischio ricompensa: 1:3