Quest’oggi andrò a presentare un Express Certificate (Phoenix Autocallable) emesso da EFG International tramite la piattaforma di Leonteq.
Il codice ISIN è CH1124144945, mentre tre sono i sottostanti: AMD, NVIDIA, STM (PA:STM), aziende protagoniste del settore tecnologico e dei semiconduttori. Le prime due sono quotate sul Nasdaq e la terza presso Euronext (PA:ENX) Parigi. Questo certificato possiede una barriera capitale al 60% dei rispettivi livelli di osservazione iniziali, discreta, ovvero osservata solamente alla chiusura del giorno di scadenza, prevista per il 03 settembre 2024. Le cedole condizionate sono pari al 3% a trimestre (e quindi un potenziale sostanzioso rendimento del 12% su base annua). La barriera cedolare (coupon trigger level) è anch’essa fissata al 60% dei rispettivi prezzi di osservazione iniziale. Il 03 giugno 2022 è la prima data di osservazione autocall, che potrebbe portare all’estinzione anticipata, con liquidazione del valore nominale di EUR 1000 e dell’ultima cedola maturata (più eventualmente altre in memoria).
Prima di entrare nei dettagli dei meccanismi tecnici previsti da questo Express Certificate, è necessario andare ad analizzare i tre sottostanti che formano il basket selezionato, partendo da Advanced Micro Devices (AMD), multinazionale californiana con circa 10.000 dipendenti, produttrice di semiconduttori e leader nella produzione di CPU. Osserviamo l’andamento di AMD, sul consueto grafico giornaliero:
Osservando la struttura tecnica di AMD, possiamo notare come il titolo abbia proposto un importante rally post-crollo di febbraio/marzo 2020 andando praticamente a triplicare la propria quotazione, fino a toccare e superare 120 dollari americani per azione (dove nello scorso mese di agosto è stato segnato un nuovo massimo storico). Nel corso delle ultime settimane, AMD ha effettuato una correzione tecnica fino a poco sopra la fondamentale area psicologica di zona 100,00$, dove abbiamo trovato un primo supporto, che ha rilanciato le quotazioni fino al recupero di circa il 50% della discesa, con le quotazioni che hanno concluso a venerdì 3.09 appena sotto area 110,00: a 109,92 $ per la precisione.
Il trend di AMD non è in questo momento in discussione, con il titolo che ha reagito proprio sopra area 100,00$, che a cavallo di fine 2020/inizio 2021 sembrava rappresentare una resistenza ardua da superare. A livello algoritmico, l’RSI (Relative Strenght Index, Indice di Forza Relativa) si sta attualmente muovendo in zona neutrale, senza fornire spunti significativi per quanto attiene il breve periodo. Osservando il quadro di lungo periodo, il titolo offre invece una solida impostazione bullish, operando peraltro all’interno di un settore in continua espansione e che, come abbiamo avuto modo di leggere già nei miei precedenti articoli, non patisce particolarmente le misure di restrizione causate dalla pandemia. Alla luce della solidità della società, sembra lecito attendersi ulteriori apprezzamenti del titolo nel corso dei prossimi 3 anni, al netto di probabili correzioni durante il percorso (giova peraltro ricordare come la barriera del certificato selezionato verrà osservata solo alla scadenza, essendo di tipo europeo).
Per quanto riguarda il secondo sottostante, Nvidia, abbiamo anche in questo caso un produttore di CPU, oltre che di Processori Grafici e Schede Madri. La società è basata in California e particolarmente conosciuta per la serie di GPU “GeForce”, in competizione diretta proprio con le schede della serie “Radeon” di Advanced Micro Devices (AMD). Osserviamo la situazione anche in questo caso, sul classico grafico giornaliero:
Come si può notare osservando il grafico da aprile 2020 fino ai giorni correnti, si è concretizzato un long-term swing veramente eccezionale per NVIDIA, che ha visto le proprie quotazioni più che quintuplicate, dai minimi post corona virus di Marzo 2020 – in area 45,00 – fino al massimo storico segnato attorno a 230 dollari per azione, nel corso della seduta dello scorso 30 Agosto. NVIDIA sta proponendo una straordinaria forza relativa, dato che a seguito del massimo storico si è verificata una semplice pausa, con la seduta di venerdì 3 settembre che ha prontamente riportato le quotazioni in area 228,43$. Le probabilità di un ulteriore massimo storico nel corso di questa settimana sono rilevanti.
La barriera capitale è stata fissata al 60%, e quindi a USD 137,06. In questo caso la barriera è ben protetta dall’area psicologica di 200$. Un ulteriore livello di supporto estremamente importante è rappresentato dall’area compresa tra 160 e 150 dollari per azione, dove tra marzo ed aprile si formarono due precedenti massimi storici, seguiti da un paio di correzioni tecniche significative, entrambe tuttavia concluse al test del rispettivo primo supporto disponibile.
Passiamo infine ad analizzare il terzo ed ultimo sottostante, ovvero STM, titolo ben noto a noi investitori italiani, essendo quotato anche sulla borsa di Milano. Procediamo quindi all’analisi del grafico giornaliero:
Osservando la struttura tecnica di STM, possiamo notare come anche in questo caso il titolo abbia proposto un rally poderoso a seguito del crollo culminato a metà Marzo 2020 appena sotto area 14,00 €, andando quasi a triplicare la propria quotazione (+182% circa), fino a toccare e superare i 38 euro per azione, dove in chiusura dello scorso mese di agosto è stato segnato un nuovo massimo storico. Nel corso delle ultime sedute, STM sta consolidando poco al di sotto dell’area del proprio massimo, con ottime possibilità di andare a segnare un nuovo massimo storico. Un possibile target price di breve periodo è ragionevolmente individuabile attorno al prezzo di 40 euro per azione.
Sebbene con minor prepotenza rispetto ad AMD e NVIDIA, anche il trend di STM presenta una forte connotazione rialzista, con un rally che si sta dimostrando particolarmente robusto nel corso degli ultimi 4 mesi. A livello algoritmico, l’RSI si sta attualmente muovendo verso la zona di iper-comprato, che potrebbe quindi proporre una lettura estrema nelle prossime settimane, eventualmente in concomitanza con un massimo in area 40€, come ipotizzato poc’anzi. A quel punto potrebbe avvenire una correzione tecnica, con i primi solidi supporti, individuabili a EUR 35 in prima battuta ed a EUR 28 in caso di correzione più severa (che, con ogni probabilità, sarebbe in quel caso riscontrata anche sui mercati finanziari in generale). La barriera capitale, così come il livello di attivazione della cedola, è fissata a EUR 22,74.
Come precedentemente esposto, questo Express Certificate, con ISIN CH1124144945, prevede cedole condizionate trimestrali del 3%, offrendo quindi un potenziale rendimento annuo del 12%. Le cedole possiedono l’effetto memoria, e dunque una cedola non distribuita può essere recuperata in una delle successive date di osservazione, se si verificano le condizioni per il suo pagamento. E’ inoltre prevista l’opzione Autocallable, che potrebbe portare all’estinzione anticipata del certificato, in caso che tutti e tre i sottostanti si trovassero a quotare al di sopra dei rispettivi livelli di attivazione autocall in una delle date di osservazione. La prima data di osservazione è il 3.06.2022, ed il livello di attivazione è decrescente nel tempo. Ricordiamo inoltre come le emissioni di EFG International siano effettuate e gestite tramite la piattaforma tecnologica di Leonteq, la cui affidabilità è ormai ben nota anche agli investitori italiani.
Un ulteriore elemento di ottimismo circa i tre sottostanti di questo Certificato è dato dal core business di queste aziende, ovvero (principalmente) hardware: come ovvio, misure restrittive quali lockdown/coprifuochi/chiusura delle scuole rappresentano paradossalmente una opportunità per queste società, dato l’incremento della domanda di loro prodotti. Titoli di questo settore hanno infatti partecipato alla forte cavalcata del Nasdaq (e non solo) post crollo di febbraio 2020, garantendo all’indice tecnologico americano la maggior forza relativa rilevata sul panorama dei mercati azionari internazionali (sebbene meno marcata in questo 2021, dove altri settori hanno ricominciato a recuperare forza, anche e soprattutto all’interno di un’opera di riequilibrio dei portafogli dei grandi investitori).
Contenuto Sponsorizzato offerto da Leonteq AG
EXPRESS CERTIFICATE EFG con basket di sottostanti AMD, NVIDIA & STM
– Prezzo di emissione € 1000.
– Scadenza 03.09.2024 (final fixing day), 10.09.2024 (redemption). L’orizzonte temporale è quindi di 3 anni esatti.
– Cedole trimestrali del 3% (rendimento massimo del 12% su base annua).
– Opzione autocallable.
– Codice ISIN CH1124144945.
Per tutte le informazioni dettagliate, per visionare e scaricare la documentazione relativa a questo certificato, rimando alla scheda tecnica presente sul sito Certificati Leonteq.
Per domande e commenti su questo articolo, è possibile contattarmi all’indirizzo mail info@marcotosoni.it