La sterlina britannica ha perso terreno nella sessione di mercoledì, continuando il movimento al ribasso visto martedì.
Nella sessione nordamericana, GBP/USD è scambiato a 1,4103, in calo dello 0,39%.
Sul fronte del calendario economico, il sondaggio CBI Realized Sales è arrivato a -8, ben oltre la stima di +7 punti, nel corso della giornata, il Regno Unito rilascia Consumer Confidence. Negli Stati Uniti, il PIL finale ha colpito con un guadagno del 2,9%, il Pending Home Sales è salito del 3,1%, rimbalzando dopo il precedente rilascio del -4,7%.
Nel corso della giornata, il Giappone rilascerà le vendite al dettaglio, che dovrebbero raggiungere l'1,7%. Giovedì promette di essere impegnato su entrambi i lati dello stagno.
L'indagine sulle vendite al dettaglio CBI ha mostrato un calo dei volumi di vendita negli ultimi mesi, e questa preoccupante tendenza è proseguita a marzo, con una lettura di -8 punti.
Anche la fiducia dei consumatori sta calando, dal momento che la fiducia dei consumatori GFK ha registrato cali consecutivi da aprile 2016. Tuttavia, la sterlina britannica ha goduto di un solido marzo, con guadagni del 2,6% rispetto al dollaro USA.
Il dazio tra Stati Uniti e Cina ha scosso i mercati azionari globali e ha anche causato la volatilità nei mercati valutari.
Il presidente degli Stati Uniti Trump ha imposto i dazi sui prodotti siderurgici cinesi la scorsa settimana, e la Cina ha promesso ritorsioni con l'applicazione di dazi sui prodotti statunitensi.
Lo spettro di una guerra commerciale globale aleggia sui mercati esponendo al rischio gli investitori.
Gli Stati Uniti hanno imposto le tariffe in base a una disposizione di sicurezza nazionale, ma la Cina ha sostenuto che la mossa è una barriera commerciale con l'intento di proteggere i produttori nazionali.
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