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Eur/Usd in rally rialzista prima del Thanksgiving day

Pubblicato 27.11.2014, 07:19

Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014

Dopo un inizio di settimana abbastanza tranquillo sui mercati finanziari abbiamo vissuto ieri una giornata che ci ha offerto la pubblicazione di buoni market mover che hanno portato una buona volatilità almeno nel breve periodo, news che sono state anticipate a ieri a causa del Giorno del Ringraziamento in programma oggi, e del Black Friday del prossimo venerdì; eventi che oltre a portare modifiche ai normali orari di contrattazione sui mercati, condurranno a diminuzioni della liquidità e quindi ad un finale di settimana tendenzialmente meno volatile. Tra le varie news spiccano in primis le richieste di sussidi di disoccupazione le quali in riferimento alla scorsa settimana sono aumentate di 21.000 unità a 313.000 unità. Si tratta del più alto livello da quasi due mesi. Gli economisti avevano previsto un calo a 288.000 unità. Il dato della settimana precedente è stato rivisto leggermente al rialzo, da 291.000 a 292.000 unità. Il Chicago PMI è sceso a novembre, rispetto ad ottobre, da 66,2 a 60,8 punti. Gli economisti avevano atteso un calo a 63 punti. Ricordiamo che un valore al di sopra di 50 punti segnala una crescita dell'attività manifatturiera nella zona di Chicago mentre un valore inferiore indica una contrazione. Sempre nella stessa giornata di ieri, il Dipartimento del Commercio ha comunicato gli ordini di beni durevoli, che sono aumentati ad ottobre dello 0,4%. Gli economisti avevano previsto un calo dello 0,6%. Il dato di settembre è stato rivisto al rialzo, da -1,3% a -0,9%. Escluso il settore dei trasporti gli ordini di beni durevoli sono calati ad ottobre dello 0,9%. Gli esperti avevano atteso una crescita dello 0,5%. Sempre il Dipartimento del Commercio ha comunicato ieri che le spese per consumi sono aumentate ad ottobre dello 0,2%. Gli economisti avevano previsto un aumento dello 0,3%. Il dato di settembre è stato rivisto al rialzo, da -0,2% a +0,0%. Dal punto di vista valutario, le news elaborate negli Stati Uniti hanno fatto perdere forza al biglietto verde; ed in particolare nei confronti della moneta unica, abbiamo assistito ad una spinta rialzista nell’intraday; la major è passata dai minimi di giornata a 1,2443 fino a 1,2531, chiudendo al di sopra la resistenza statica a 1,2473 e fermando le contrattazioni all’interno della fascia di prezzo rappresentata dalle due resistenze dinamiche rappresentate dalle due medie mobili esponenziali a 21 e 34 periodi. Il rally rialzista caratterizzato dalle ultime tre sedute, potrebbe essere arrivato al capolinea, tra le due Ema, dove nelle prossime sedute è possibile assistere ad un ripartenza di una nuova fase di correzione in direzione del trend di fondo. A tal punto è consigliabile monitorare la zona individuata sopra poter sfruttare le indicazioni short da parte dell’azione del prezzo. Ma a prescindere dall’andamento odierno, che ha visto la coppia fare un balzo in avanti, la view di medie – lungo periodo resta sempre improntata al ribasso. Eur/Usd D

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