FTSE-MIB: target invariato 26000; ma prima potrebbe stupirci per l’ennesima volta

Inizio questo articolo con una nota USA-URSS - Alla fine degli anni ‘80, con la caduta del muro di Berlino, le tensioni tra le due potenze mondiali volgevano al termine. I Sovietici, che furono determinanti nella lotta al nazismo (battaglia di Stalingrado, avanzata ad Ovest dell’Armata Rossa e conquista 2 anni dopo del Palazzo del Parlamento “Reichstag” di Berlino) e che avevano il primato della seconda Guerra Mondiale per il maggior numero di morti sia civili che militari (8milioni di militari e 17milioni di civili -quanto i deceduti totali dell’intera Europa-), tendevano una mano all’Occidente ed uscivano dal torpore della dittatura con la perestrojka. La paura di un nuovo attacco da Ovest sembrava così stemperarsi nonostante l’eccezionale numero di perdite subite in quella guerra. Gli Stati Uniti alla fine del conflitto contarono 400mila vittime in totale. Post caduta muro, nonostante le dichiarazioni ufficiali, anche gli USA iniziarono a “tendere la mano alla Russia” insediando basi NATO in Lituania, Polonia e Romania. Ed ora, eccoci qua con Biden-Zelensky e Putin a far di tutto per riportare il mondo indietro di almeno mezzo secolo.

Come è potuto accadere che avendo a disposizione una cosa mai esistita fino agli anni ’70-’80 (l’istruzione per tutti) abbiamo buttato al vento questa grande opportunità di un mondo migliore (pensiamo allo sfruttamento di interi Continenti)? Nonostante il dono del sapere, e la volontà di pace duratura post 2ndo conflitto mondiale e fine della guerra fredda, che fine hanno fatto i termini educazione civica, rispetto, comprensione, altruismo, professionalità e disarmo?

Non volendo dilungarmi la mia risposta ve la darò nel prossimo articolo; per le vostre, lascio ad ognuno la sezione commenti...

Ma prima di addentrarmi sui mercati un’ultima nota di storia in merito al tanto amato termine privatizzazioni (riduzioni delle spese dello Stato e maggiore efficienza di gestione?). Il 2 Giugno 1992 a bordo del panfilo della Regina Elisabetta, il Royal Yacht Britannia, ormeggiato a Civitavecchia, si trovano Carlo Azeglio Ciampi, Beniamino Andreatta ed i vertici di ENI (BIT:ENI), IRI, COMIT ed INA. Come mai? Qui si da’ l’avvio alla privatizzazione (svendita dico io) dell’Italia! Chi tiene la relazione introduttiva che evidenzia i vantaggi di tale operazione? Mario Draghi, attuale Primo Ministro ed allora Direttore Generale del Tesoro.

FTSE-MIB – La tenuta del minimo di ieri a 20420 punti - 45% di pox - favorirebbe la possibilità di un rimbalzo corposo che potrebbe avere come target area 24000. Ma attenzione; seppur al momento gli indicatori non ci sono d’aiuto, l’indice potrebbe addirittura avere come target finale area/fascia 26-26500 (20% pox)

Pertanto, stamane, per la seconda volta abbiamo provveduto a chiudere a 20750 lo short della terza entrata (maggiorata del 30% acquistato a 23780) recuperando un ulteriore 13% circa (ETCx3 +38% circa)

Rimaniamo con le due posizioni precedenti e pmc a 20200 (-3% circa, ETCx3 -65% circa per effetto temporale)

Inoltre, il 16 Giugno dopo aver chiuso lo short Tenaris (BIT:TENR) al prezzo di 13.17 (+15,50%) avevamo effettuato un reverse Long su Amplifon (BIT:AMPF) al prezzo 26.18 che abbiamo chiuso 7gg dopo a 28.80 (+10%)

Oggi, si è provveduto ad entrare long su Poste Italiane (BIT:PST) a 8.00 (per ora nessuno stop loss)

GOLD – La rottura al ribasso di 1740 non ha dato via ad un “affondo”, pertanto abbiamo mantenuto la posizione in essere. Eravamo entrati long a 1843 (ETCx3 a 33.00). Il target dei 2500 rimane valido con il nuovo stop loss, stavolta proprio tassativo, posizionato a 1615

Infine, sempre oggi si è provveduto ad entrare long anche sul SILVER al prezzo di 1820 (ETCx3 a 0.76)

Altre posizioni in essere:

Prysmian (BIT:PRY) short con 3 posizioni e pmc 23.50 (meno 10% circa)

Nasdaq short con 2 posizioni e pmc 12400 (+5% circa – ETCx3 meno 42% circa per effetto temporale)