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Giù lo spread dopo le elezioni. Buona notizia per il comparto bancario

Pubblicato 27.01.2020, 15:07

Spread in picchiata a 141,8 punti, minimo da agosto 2019 dopo le regionali che mettono al sicuro la coalizione Pd-M5S, insieme al governo guidato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte. L’esito delle elezioni in Emilia Romagna, diventato simbolicamente cruciale per le sorti dell’esecutivo nazionale, ha portato una riduzione di 15 punti rispetto al dato di venerdì sera, quando lo spread si attestava a 156 punti.

A gennaio il rendimento del decennale italiano si era spinto fino all’1,43%. Secondo gli economisti di Unicredit Research, è possibile che nei prossimi giorni ci sia un mini-rally dei Btp che riduca lo spread con il Bund in area 135-140.

Il risultato sta mettendo al riparo il comparto bancario dalle forti vendite che colpiscono i mercati spaventati dalla diffusione del virus cinese. Unicredit dopo una partenza positiva si difende con un -0,1%, Intesa poco sopra la parità +0,1%, svetta Banco Bpm in un mercato di ribassi, guadagna lo 0,9% a fronte di un indice FtseMib in calo dell’1,7% e dell’Eurostoxx in calo del 2%.

A richiamare gli acquisti del comparto bancario sono anche l’impatto delle politiche monetarie della Bce e le scommesse su una nuova ondata di M&A. Settimana scorsa la Christine Lagarde, numero uno della Bce ha indicato come obiettivo delle politiche monetarie un ritorno dell’inflazione vicina al 2% e dunque tassi e margini in aumento per le banche a fronte di un rischio Paese ridimensionato.

Sul lato aziendale, invece, si respira un’aria nuova, ridotta la forte esposizione alle sofferenze il comparto è ora pronto per un nuovo risiko sia per competere con banche di maggiori dimensioni europee che per generare sinergie di costi e ricavi.

A fronte di questo scenario, Exane ha studiato un certificate con un basket di sottostanti bancari che coniuga rendimento e possibilità di sfruttare eventuali notizie positive sul fronte M&A.

Il maxicedola con effetto One Star a codice ISIN FREXA0022154 punta su Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm. Se a marzo l’indice l’Eurostoxx50 non avrà perso più del 35% dal livello iniziale, l’investitore riceverà una maxi cedola pari a 63 euro per ogni Certificato al lordo delle imposte (6,3% x 1000 euro).

Da aprile si passa a cedole condizionate mensili pari a 5 euro per ogni certificato (6% annuo) se ciascuno dei tre sottostanti, alla data di valutazione, non perde oltre il 35% dal livello iniziale. Durata tre anni con possibilità di rimborso anticipato trimestrale a partire da luglio 2020 ed effetto memoria. A scadenza il certificate protegge fino a cali del 35% del sottostante peggiore.

L’effetto One star è studiato per approfittare del rialzo di anche un solo sottostante che, se a scadenza, si troverà sopra il livello iniziale, salva l’intero capitale anche nel caso gli altri due siano sotto la barriera.

Analizziamo passo per passo come funziona il Crescendo Maxicedola One Star di Exane su Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm.

Maxicedola Condizionata

Se, alla data di valutazione del 23 marzo 2020, l’indice delle 50 maggiori blue chips europee (l’Eurostoxx 50) non è crollato oltre il 35% dal livello iniziale, l’investitore riceverà una maxicedola pari al 6,3% (63 euro al lordo delle imposte per ogni certificato). La maxicedola può essere utile per compensare eventuali minusvalenze in portafoglio. In caso contrario, se la condizione non è soddisfatta, non sarà pagata nessuna maxicedola.

Cedola mensile condizionata ogni mese (dal 4° al 34°)

A partire da aprile, ogni mese l’investitore riceverà una cedola pari a 5 euro per ogni certificato se, alla data di valutazione, i tre sottostanti si troveranno a un livello superiore o pari al 65% del livello iniziale. La cedola condizionata mensile ha un rendimento dello 0,5% (6% annualizzato al lordo delle imposte).

Qualora almeno un sottostante si trovasse al di sotto della barriera del 65%, non sarà pagata nessuna cedola per quel mese. Il coupon non sarà però perso se entrerà in gioco l’effetto memoria.

Effetto Memoria

Il certificate gode dell’Effetto Memoria che permette di recuperare tutti i coupon mensili non distribuiti in precedenza. In particolare, se i sottostanti si sono trovati sotto la barriera a una delle date di valutazione, la cedola di quel mese non è persa. In caso di recupero dei sottostanti sopra ai livelli di barriera (a una delle date di valutazione successive) scatta l’effetto memoria che consente di ricevere le eventuali cedole non distribuite precedentemente oltre a quella del mese in corso.

Possibilità di rimborso anticipato da luglio 2020 a scadenza

Dal 23 luglio 2020 in poi se, ad una data di valutazione trimestrale, i sottostanti sono superiori o uguali al livello di rimborso anticipato automatico, il prodotto viene ritirato a 1.000 euro più la cedola di quel mese e, grazie all’effetto memoria, eventuali coupon non distribuiti.

Qualora si verifichi il rimborso anticipato del prodotto, le cedole successive non verranno pagate. In caso contrario, il prodotto continua a quotare con le stesse caratteristiche.

Rimborso a scadenza

A scadenza, in caso di mancato rimborso anticipato, potranno verificarsi tre diversi scenari:

• l’investitore riceverà 1000 euro per ogni certificato (100% x 1000 euro) se ognuno dei tre titoli azionari si troverà a un livello maggiore o uguale al 65% del valore iniziale.

• rimborso a 1.000 euro per ogni certificato anche nel caso di evento barriera se, a scadenza, almeno uno dei tre sottostanti azionari si troverà ad un livello maggiore o uguale al 100% del livello iniziale. È proprio questo il cosiddetto effetto One Star, che permette di ammortizzare l’evento barriera garantendo la protezione totale del capitale iniziale;

• In caso contrario, se uno o più sottostanti azionari si troverà sotto al livello di barriera (minore del 65% del livello iniziale), l’investitore riceverà un rimborso inferiore a 650 euro. In questo caso infatti, il valore finale del certificate sarà in linea con la performance del peggior sottostante azionario. Se ad esempio Unicredit avrà perso il 45% dal livello iniziale, l’investitore sarà rimborsato a 550 euro.

Mettiamo sotto la lente ogni singolo titolo

Unicredit. Il gruppo di Jean Pierre Mustier è stato impegnato negli ultimi mesi nel processo di dismissione di asset teso alla semplificazione della struttura di gruppo. L’operazione sarebbe in linea con la strategia del Ceo, intenzionato a portare avanti un processo di rafforzamento del bilancio come comunicato a dicembre durante la presentazione dell’ultimo piano industriale. Con una capitalizzazione pari a 29,476 miliardi di euro gli analisti censiti da Bloomberg riportano 25 raccomandazioni di acquisto, 4 consigli di tenere il titolo in portafoglio e nessuna raccomandazione di vendita con un prezzo obiettivo pari a 15,49 euro.

Intesa Sanpaolo. La società ha da poco firmato un accordo con Nexi in virtù del quale la banca acquisterà il 9,9% dell’innovativa società di pagamenti digitali. Con una capitalizzazione pari a 41,156 miliardi di euro gli analisti censiti da Bloomberg riportano 7 raccomandazioni di acquisto, 14 consigli di tenere il titolo in portafoglio e 9 di venderlo con un prezzo obiettivo pari a 2,41 euro.

Banco Bpm. L’amministratore delegato Giuseppe Castagna ha affermato che il nuovo piano aziendale, atteso a inizio 2020, si focalizzerà sulla profittabilità grazie a maggiori ricavi, commissioni da servizi, controllo costi e solidità patrimoniale. Castagna si è detto fiducioso sulla possibilità che la banca possa tornare a distribuire un dividendo già quest’anno. Sul tema aggregazioni, il dirigente ha ribadito che l’istituto vorrebbe rafforzarsi nelle regioni in cui ha già un’importante presenza. Con una capitalizzazione pari a 2,984 miliardi di euro gli analisti censiti da Bloomberg riportano 8 raccomandazioni di acquisto, 8 consigli di tenere il titolo in portafoglio e nessuna raccomandazione di vendita con un prezzo obiettivo pari a 2,38 euro.

Ricordiamo che ogni certificate è esposto al rischio default dell’emittente e nel caso in cui uno dei sottostanti si azzerasse anche il valore del certificate a scadenza si azzererebbe.

Il certificate è caratterizzato da un livello di rischio pari a 6 su una scala che va da 1 a 7.

Consigliamo di leggere sempre il Kid e il prospetto informativo reperibili sul sito dell’emittente Exane (clicca qui).

La presente comunicazione non integra in alcun modo consulenza – nemmeno generica – o ricerca in materia di investimenti, non è stata preparata conformemente ai requisiti giuridici volti a promuovere l’indipendenza della ricerca in materia di investimenti e non è soggetta ad alcun divieto che proibisca le negoziazioni prima della diffusione della ricerca in materia di investimenti.

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