Sembra un controsenso. Perché entusiasmarsi per i titoli legati al settore immobiliare quando milioni di persone sono senza lavoro ed aumentano i timori che stia arrivando una seconda ondata di coronavirus?
Ma, come altre cose riguardanti questa economia flagellata dal COVID che hanno sorpreso gli investitori, la forza di alcune sacche del mercato immobiliare è del tutto inaspettata. I prezzi delle case negli USA stanno salendo e la domanda di mutui sta schizzando, nonostante il tasso di disoccupazione sia vicino ai massimi storici.
Tassi bassi
Secondo l’indice destagionalizzato della Mortgage Bankers Association, le domande di nuovi prestiti aumentano da nove settimane consecutive. Si trovano ora al livello più alto da fine gennaio, a poco meno dal record di 12 anni.
I mutui non erano tanto redditizi in questo periodo dell’anno dal 2013, secondo i dati dell’associazione. I margini hanno registrato in media 61 punti base a mutuo da gennaio a marzo, quasi il doppio della media del primo trimestre dal 2008, afferma Marina Walsh, vice presidente delle analisi di settore della MBA in un articolo di Bloomberg.
Mr. Cooper Group (NASDAQ:COOP), una delle maggiori compagnie del settore, ha riferito agli investitori il 28 maggio che i suoi margini questo trimestre potrebbero essere del 3%, più del triplo rispetto al secondo trimestre dell’anno scorso.
Grafico settimanale COOP sui 12 mesi precedenti (TTM)
Il prezzo del titolo della compagnia, dopo essersi ripreso dal calo di marzo, è ora vicino al massimo di un anno di 14,68 dollari. Ieri ha chiuso a 13,21 dollari.
Un’ovvia spiegazione per questa iper-attività sul mercato dei mutui: i tassi di interesse bassissimi dopo l’aggressivo intervento della Fed per aiutare l’economia a riprendersi dalla recessione. Con il tasso medio dei mutui trentennali sceso al 3,2%, alcuni debitori vogliono rifinanziare il proprio. Altri considerano i tassi bassi un buon motivo per entrare ora nel mercato immobiliare.
Cambiamento dei trend
Insieme ai tassi bassi, sta emergendo un altro nuovo fattore, con le persone che cominciano a cambiare le proprie aspettative lavorative e gli standard della vita in risposta alla pandemia di COVID-19. La crisi ha accelerato quei trend nel mercato immobiliare americano che erano già in atto, come l’aumento delle case unifamiliari, secondo un report di Morgan Stanley (NYSE:MS) sulla vita dopo la pandemia.
Il report invita a comprare Invitation Homes (NYSE:INVH), un REIT di Dallas, Texas, specializzato nell’affitto di case unifamiliari. Il REIT è noto per i suoi asset di alta qualità e, secondo Morgan Stanley, riuscirà a battere la performance dei REIT che si basano su appartamenti.
Nel suo report sugli utili del primo trimestre, Invitation Homes ha reso noto che il suo tasso di incasso affitti ad aprile è stato pari ad oltre il 95% della sua media storica. Inoltre, meno del 2% dei residenti hanno scelto di differire parte dell’affitto di quel mese.
Grafico settimanale INVH sui 12 mesi precedenti (TTM)
Il titolo della compagnia è schizzato del 62% negli ultimi tre mesi. Ieri ha chiuso a 28,15 dollari.
Un altro titolo legato al settore immobiliare che sta cavalcando quest’onda è quello di Lowe’s (NYSE:LOW), il fai-da-te numero 2 in America. La catena internazionale sta traendo vantaggio dall’aumento della domanda per i suoi prodotti con i lavoratori che restano a casa anziché uscire per andare in ufficio e decidono di fare delle ristrutturazioni per rispondere alle nuove necessità.
Grafico settimanale LOW sui 12 mesi precedenti (TTM)
Il titolo di LOW è più che raddoppiato negli ultimi tre mesi. Ieri ha chiuso a 134,72 dollari.
Ma, sulla scia di questo cambiamento delle abitudini, che ha spinto una serie di compagnie, ci sono anche degli sconfitti. La pandemia ha costretto centri commerciali, ristoranti ed uffici a chiudere, spingendo i clienti a comprare online e gli impiegati a lavorare da remoto.
Molte compagnie hanno scoperto che lavorare da casa può essere un’opzione fattibile per una percentuale significativa di impiegati, con un risparmio dei costi tramite l’eliminazione della necessità di spazio in ufficio per i dipendenti.
Grafico settimanale SPG sui 12 mesi precedenti (TTM)
Simon Property Group (NYSE:SPG), il più grande operatore di centri commerciali in America, ha visto il suo titolo crollare di circa il 60% quest’anno, con i negozi in difficoltà nel pagare l’affitto e qualcuno che ha dichiarato bancarotta.
Uno degli investitori con più successo a Wall Street, il miliardario Carl Icahn, in alcune recenti interviste ha dichiarato che il suo affare più grande al momento è una posizione short multimiliardaria contro il mercato immobiliare commerciale. “Anche questo salterà in aria, e nessuno se ne sta accorgendo”, ha riferito Icahn alla CNBC.
Morale della favola
I tassi di interesse bassi ed il cambiamento delle abitudini di vita e di lavoro stanno aumentando il valore di numerosi titoli legati al settore immobiliare. Ne stanno traendo vantaggio soprattutto i distributori del fai-da-te, come Lowe’s ed Home Depot (NYSE:HD), nonché chi eroga mutui.